Autobesità: auto sempre più grandi e città in affanno
La dimensione sempre maggiore della auto crea problemi ai centri urbani
Le dimensioni contano, almeno in campo automotive.
Come confermano i trend di vendita degli ultimi anni, gli italiani (e non solo) sono sempre più orientati verso auto di dimensioni importanti, come suv e crossover.
Una tendenza che ha un risvolto critico soprattutto per i centri urbani, tanto che è stato coniato un termine per indicare questa nuova sfida per le città: “autobesità”.
Non siamo qui di certo a fare bodyshaming alle auto, ma una cosa è certa: l’aumento delle dimensioni dei veicoli sta rendendo più complicata la gestione del traffico urbano e la vivibilità dei municipi.
Autobesità: le misure del fenomeno
Secondo una ricerca condotta da Transport & Environment (T&E), le automobili stanno crescendo in larghezza a un ritmo di 1 cm ogni due anni. La larghezza media delle nuove auto è passata dal 2018 da 177,8 cm a 180,3 cm e il mercato dei suv rappresenta quasi la metà (46%) delle auto immatricolate. Tutti dati che lasciano intravedere la discrepanza con le infrastrutture esistenti. Pensiamo soprattutto ai parcheggi, progettati per altre dimensioni.
C’è poi un altro elemento da considerare: auto sempre più grandi finiscono per ostacolare l’accessibilità sulle strade sia per gli altri veicoli sia per le biciclette e per i pedoni.
È per questo che in Francia, per esempio, all’inizio del 2024 i parigini hanno votato a favore di un nuovo referendum che prevede tariffe di parcheggio più elevate per i conducenti di suv. Una misura che non serve solo a gestire lo spazio nella città di Parigi ma anche a contrastare l’inquinamento atmosferico e il predominio dei veicoli a motore nelle strade.
C’è bisogno di tecnologie e dati
EasyPark Group, azienda attiva nel campo dei servizi digitali di parcheggio, ha condotto altri studi sull’autobesità. La soluzione, secondo Easy Park, è predisporre servizi che siano in grado di gestire questa nuova emergenza, assicurando al tempo stesso spazi vivibili per automobilisti e altri utenti della strada. “Man mano che le auto diventano più grandi rischiano di influire sulla vivibilità delle città aumentando la pressione su spazi già limitati. Per soddisfare le esigenze di un parco auto in continua evoluzione è necessaria un’infrastruttura di gestione del traffico efficace, basata su tecnologia e dati – ha dichiarato a riguardo Cameron Clayton, CEO di EasyPark Group.