Automotive, Anfia: la produzione continua a essere in ribasso, -9,6% nel 2019
La produzione automotive in Italia continua a essere in perdita, chiuso il 2019 con il 9,6% in meno. A dicembre si registra il diciottesimo segno negativo consecutivo (-11,5%), che perdura dal mese di luglio 2018.
Secondo i dati preliminari di ANFIA, a dicembre 2019 la produzione domestica di autovetture in Italia registra una flessione del 25%, continuando il trend negativo che ha caratterizzato tutti i mesi del 2019, e chiudendo l’anno appena trascorso a -19%. Il forte calo di autovetture è dovuto soprattutto al calo dell’export, che nel 2019 è stato del 24%; l’export di autovetture del 2019 ammonta al 54% della produzione. La produzione totale di autoveicoli è stata inferiore a quella del 2018 del 14% e il 66% è stato destinato all’export.
Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, la fabbricazione di autoveicoli vede il proprio indice in calo dell’8,6% a dicembre 2019 rispetto a dicembre 2018, e in flessione del 13,9% nell’intero 2019 rispetto al 2018; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi cresce del 2,8% nel mese e del 6,7% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori2 diminuisce del 17,2% nel mese e dell’8,1% nel 2019.
Gli ordinativi risultano in calo del 4,1% a novembre, con una componente interna in diminuzione del 4,2% (-4% sui mercati esteri). Nel cumulato dei primi undici mesi del 2019, gli ordinativi calano del 10,6%, soprattutto a causa di una componente interna in ribasso del 14,1% (-5,9% quelli dei mercati esteri).
La contrazione degli ordini è uno dei fattori che impattano sull’andamento della produzione di componenti, in calo del 17,2% a dicembre e dell’8,1% nel 2019 e, ovviamente, sulle esportazioni. Nello specifico, per le parti e accessori per autoveicoli e loro motori, gli ordinativi diminuiscono del 5,3% a novembre (-9,1% per il mercato interno, -1,4% per il mercato estero) e -8,2% nel cumulato (-14,1% mercato interno e -2,5% mercato estero).
Per quanto concerne importazioni ed esportazioni, a novembre 2019 il valore delle esportazioni è di invariato rispetto allo stesso mese del 2018, il 4,5% del totale esportato. L’import di autoveicoli risulta in flessione del 2,6%, rappresentando l’8,4% del totale importato in Italia.
Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una variazione negativa del 4,1% a novembre (-6,6% il fatturato interno e -0,7% quello estero). Nei primi undici mesi del 2019, il fatturato è in flessione dell’8,2% (-12% il fatturato interno e -3,1% quello estero). Anche il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motoripresenta un calo del 3,6% nel mese, a causa della flessione della componente interna (-5,7%) e della componente estera (-1,7%). Nel periodo gennaio-novembre 2019 l’indice del fatturato registra un decremento del 6,1%, con una componente interna in diminuzione del 12,9% (+0,6% il fatturato estero).
Alla luce dei dati, tenendo conto anche che produzione industriale italiana complessiva in calo da dieci mesi consecutivi “è necessaria una politica industriale per il settore finalizzata a far ripartire la produzione in Italia e a gestire la transizione produttiva in direzione dell’elettrificazione, creando le condizioni per lo sviluppo di un ecosistema industriale adeguato e per una ricaduta positiva sul mercato – dichiara Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA -. Ci auguriamo che dal Tavolo automotive lanciato qualche mese fa dal Mise, e declinato anche sulle politiche industriali, nascano provvedimenti di breve e medio periodo a sostegno della nostra filiera produttiva”.