Automotive: pesante flessione per l’industria italiana a maggio (-48,6%)
A maggio 2020, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo tendenziale del 48,6%, mentre chiude i primi cinque mesi del 2020 a -39,6% (-36,9% era stata la variazione tendenziale nel primo quadrimestre).
Lo ha comunicato l’Anfia.
Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, la fabbricazione di autoveicoli vede il proprio indice in flessione del 50,8% a maggio 2020 rispetto a maggio 2019, mentre diminuisce del 44,4% nel cumulato 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) cala del 37,3% nel mese e del 38,7% nel cumulato e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori3 diminuisce del 47,7% nel mese e del 36,7% nel cumulato.
Secondo i dati preliminari di Anfia, a maggio 2020 la produzione domestica di autovetture in Italia risulta inferiore dell’84% rispetto ai volumi di maggio 2019. La produzione nei primi cinque mesi dell’anno si riduce così del 54% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva in calo da quindici mesi consecutivi: anche a maggio 2020, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso registra un calo a doppia cifra, -20,3%, e risulta in flessione del 19,3% nel periodo gennaio-maggio 2020, a livello tendenziale. Tutti i principali settori di attività economica registrano diminuzioni tendenziali, tra cui la più rilevante è quella della fabbricazione di mezzi di trasporto (-37,3%).
Gli ordinativi totali dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni), presentano un calo tendenziale del 49% ad aprile (ultimo dato disponibile), con riduzioni su entrambi i mercati (-53% la componente interna e -43,6% la componente estera). La variazione negativa più ampia si rileva per il settore dei mezzi di trasporto (-71,2%).
Nei primi quattro mesi del 2020, la diminuzione tendenziale è del 19,7% (-21,6% la componente interna e -17,1% la componente estera).
Ad aprile 2020 (ultimo dato disponibile), inoltre, l’export di autoveicoli dall’Italia vale 231 milioni di Euro, l’86% in meno rispetto allo stesso mese del 2019, pari all’1% del totale esportato, mentre l’import vale 549 milioni di Euro (-81%) e il 2,3% del totale importato in Italia. La Francia rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli per l’Italia, con una quota del 18%, seguita da Germania e USA, con quote, rispettivamente, del 17% e del 7%.
Il fatturato del settore automotive nel suo complesso, infine, presenta una variazione negativa dell’87% ad aprile (-84% il fatturato interno e -90,5% quello estero). Nei primi quattro mesi del 2020, il fatturato cala del 32,7% (-35,5% il fatturato interno e -29,3% quello estero).
Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un decremento dell’82,6% nel mese di aprile, (-86,7% la componente interna e -79,1% la componente estera). Nel primo quadrimestre del 2020 l’indice del fatturato registra una flessione del 29,1%,