Autopromotec: la spesa per la revisione auto cresce del 2,8% nel 2019, 960 mln totali
Nel 2019 spesi 960 milioni di euro per le revisioni auto presso le officine private autorizzate. Di questa imponente cifra, 646 milioni sono stati incassati dalle officine private di revisione, mentre 314 milioni sono entrati nelle casse statali sotto forma di Iva e altre imposte. Lo si evince da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec.
La spesa è aumentata del 2,8% rispetto al 2018; crescita dovuta all’aumento del numero degli autoveicoli chiamati a revisione (+2,8%), non vi sono state, infatti, variazioni né per la tariffa fissata per le revisioni (ferma dal 2007 a 45 euro) né per gli oneri accessori (Iva, diritti per la Motorizzazione e bollettino postale).
L’Osservatorio Autopromotec analizza nel dettaglio l’andamento regionale delle revisioni. La regione che ha registrato la spesa più alta è la Lombardia, con 156,4 milioni di euro (pari al 16,3% della spesa nazionale). Seguono il Lazio (90 milioni), il Veneto (87 milioni), l’Emilia Romagna (77 milioni) e la Campania (76 milioni). In totale in queste cinque regioni si concentra più della metà (il 50,7%) della spesa nazionale. In coda alla graduatoria, e quindi con la minor spesa a livello nazionale, ci sono invece la Basilicata (9,4 milioni), il Molise (5,4 milioni) e la Valle d’Aosta (2,5 milioni).
Revisione al tempo del COVID-19
La revisione auto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada e va effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione e, successivamente, ogni due anni.
Nell’ambito delle attività di contrasto alla diffusione del Covid- 19 decise dal Consiglio dei Ministri – Autopromotec coglie l’occasione per ricordare – c’è anche una norma specifica che proroga di qualche mese la scadenza delle revisioni auto. Il comma 4 dell’art. 92 recante “Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto di pubblico di persone”, secondo cui “è autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo codice”.