Carlos Tavares incontra i Sindacati: a Mirafiori sarà prodotta la Fiat 500 ibrida
Carlos Tavares ha incontrato nella giornata di ieri a Torino i sindacati. Un incontro che prevede l’assegnazione di nuovi modelli negli stabilimenti italiani di Stellantis fino al 2030 e oltre.
In questa occasione, Carlos Tavares ha condiviso con i Sindacati, il principio della flessibilità produttiva. Un cambio di strategia frutto delle incertezze sull’elettrificazione.
Sarà sviluppata una nuova versione ibrida della Fiat 500, modello che sarà prodotto a Mirafiori, mentre nello stabilimento di Melfi, si assemblerà un’inedita alimentazione ibrida per la Jeep Compass.
Un annuncio che si aggiunge a quello del lancio di una nuova generazione di batterie, un upgrade che renderà l’iconica Fiat 500e più competitiva.
La produzione dei nuovi modelli contribuirà positivamente sul carico di lavoro dello stabilimento di Termoli e sugli impianti e-DCT nello stabilimento di Mirafiori.
Carlos Tavares ha ricordato l’importanza di produrre auto accessibili e di qualità.
Un salto di qualità che implica anche un lavoro che Stellantis dovrà svolgere insieme ai suoi fornitori e alle istituzioni italiane.
Nell’attesa, il Gruppo sta già lavorando sui fattori interni all’azienda, ma restano da rivedere numerosi aspetti che riguardano quelli esterni, dal costo dell’energia alla rete di ricarica BEV, senza dimenticare gli strumenti di supporto al mercato e le attività in grado di incoraggiare la conversione e la riqualificazione dei vecchi impianti.
L’ambizione del Governo italiano di raggiungere un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030, potrà essere raggiunta quando ci saranno le condizioni imprenditoriale favorevoli.
Il mercato dell’automotive è attualmente influenzato dalle incertezze dell’elettrificazione e dalla forte concorrenza con i nuovi operatori del mercato.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ribadito che l’obiettivo prefissato dal Governo circa la produzione di un milione di autovetture l’anno in Italia, è assolutamente necessario, inoltre, occorre anche aprire le porte a un secondo produttore nazionale.
Quanto al capitolo Maserati e allo stabilimento di Modena, Rocco Palombella segretario generare Uilm e Gianluca Ficco, Responsabile del settore auto, chiedono un incontro a Palazzo Chigi, dove vengano stabilite nuove garanzie per il rilancio, non solo dello storico Marchio del Tridente, ma anche per tutto quell’indotto che lavora e fornisce materie prime al settore auto.
Il segretario generare della FIM CISL, Ferdinando Uliano, ha dichiarato che seppur ci sono segnali positivi dal Gruppo Stellantis, c’è ancora molto da fare dal punto di vista della produttività.
Il piano di rilancio di Mirafiori, seppur apprezzabile è a medio termine, perché prevede un cambio di produzione ma anche lo sviluppo di nuovi modelli dal 2026.
Occorre, sottolinea Uliano, anche realizzare un centro ricerche e sviluppo a Torino per lo studio di nuovi modelli, tecnologici e concorrenziali.