Elettrificazione: le case costruttrici modificano i loro piani
Toyota, Volkswagen e Volvo rallentano sulle auto elettriche
Il dibattito italiano sullo stop all’endotermico si è ufficialmente riaperto. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, infatti, ha affermato la necessità di discutere sulla revisione della normativa europea sull’elettrificazione già entro l’anno prossimo.
Ma non è solo la politica ad andare in questa direzione. E, a quanto pare, non solo l’Italia.
Sono diversi i segnali che arrivano dalle case costruttrici che, in misura variabile, stanno ritoccando i loro piani industriali sulle auto elettriche alla luce dei recenti dati di mercato. Dati non troppo incoraggianti.
Elettrificazione: i casi Toyota, Volkswagen e Volvo
È il caso di Toyota che ha recentemente annunciato una riduzione del 30% sull’obiettivo di produzione globale di veicoli elettrici per il 2026. L’azienda giapponese punta ora a produrre un milione di unità entro tale data, rispetto all’iniziale obiettivo di 1,5 milioni. Questo cambiamento arriva in un contesto di raffreddamento della domanda di auto elettriche, un fenomeno che sta influenzando molte case automobilistiche.
La decisione di Toyota, infatti, riflette una più ampia revisione strategica che coinvolge molti altri giganti del settore. Volkswagen, ad esempio, ha recentemente annunciato di valutare la chiusura di alcune fabbriche in Germania, mentre Volvo ha rinunciato al suo ambizioso obiettivo di commercializzare esclusivamente veicoli elettrici entro il 2030.
Toyota, che nel 2023 ha venduto circa 104.000 veicoli elettrici, ha visto una crescita notevole rispetto all’anno precedente, ma i numeri sono ancora lontani dalle oltre 10 milioni di auto a combustione interna vendute globalmente nello stesso periodo. Mentre l’elettrico fatica a decollare su larga scala, i modelli ibridi di Toyota continuano a riscuotere un forte successo, percepiti come una soluzione intermedia e più pratica per raggiungere la neutralità climatica.
Auto elettriche: domanda e concorrenza sul mercato
Nonostante il boom iniziale delle vendite di veicoli elettrici, sostenuto dalla popolarità di modelli di successo come quelli di Tesla e della cinese BYD, il settore sembra ora incontrare ostacoli significativi. Gli analisti attribuiscono il rallentamento a vari fattori: il costo ancora elevato delle auto elettriche, un’infrastruttura di ricarica non sufficientemente capillare e la crescente concorrenza sul mercato, in particolare dalla Cina.