Commissione europea: allarme sicurezza stradale
I dati pubblicati oggi dalla Commissione europea riaccendono l’allarme sul numero delle vittime della strada in Europa: la riduzione della mortalità stradale nel 2011 è in calo del 2% rispetto ai progressi dell’ultimo decennio. Se dal 2001, anche grazie al Piano di azione dell’UE per la sicurezza stradale 2001-2011, la mortalità sulle strade europee è scesa del 45%, i dati relativi al 2011 registrano un aumento allarmante del numero di vittime della strada. Ciò accade non solo in paesi quali Polonia e Belgio, che da sempre godono di un triste primato quanto a numero di decessi sulle strade, ma anche in Germania e Svezia che pure si sono sempre distinte per l’impegno nella lotta alla mortalità stradale. Il Commissario ai trasporti, Siim Kallas, ha assicurato un rinnovato impegno della Commissione a ridurre episodi di mortalità sulle strade dell’UE, annunciando controlli più intensi sull’attuazione dei piani nazionali per la sicurezza stradale e nuove misure volte a dare piena attuazione alla comunicazione del 2010. Questa prevede un set di iniziative rigorose per dimezzare il numero delle vittime della strada, tra cui: la costruzione di strade più sicure, lo sviluppo di mezzi di trasporto intelligenti, l’introduzione di norme più severe sulla sicurezza dei veicoli e sulla formazione degli utenti, nonché controlli più rigidi quanto all’osservanza del codice della strada. Nuove misure saranno inoltre adottate anche tutela dei motociclisti, gli utenti più vulnerabili delle strade europee.
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FRATINI VERGANO, Bruxelles