Emergenza Emilia-Romagna, auto elettriche in quarantena: ecco i motivi
Il comune di Ravenna ha invitato i proprietari di auto elettrificate a mettere in quarantena i mezzi
Sta facendo discutere la richiesta del Comune di Ravenna che, a seguito degli allagamenti dovuti all’emergenza di questi giorni, ha richiesto la quarantena per i veicoli elettrici e ibridi.
Nello specifico, i veicoli elettrificati che sono stati a lungo sott’acqua o in ambienti particolarmente umidi devono restare “a riposo” per quindici giorni, posti peraltro in spazi esterni a distanza di almeno 5 metri da altri veicoli o da edifici.
Non fa di certo discutere la decisione del Comune, che ha sottolineato la natura precauzionale di questa misura su richiesta dei Vigili del Fuoco, quanto più il perché proprio questo tipo di auto sia potenzialmente rischioso in questi frangenti. La questione, infatti, pone diversi quesiti sul grado di sicurezza dei mezzi elettrificati.
Auto elettriche: gli standard di sicurezza
Le auto elettriche e ibride, come sappiamo, contengono batterie che, esposte a lungo a una forte umidità, possono subire danni tali da provocare un incendio. Il pericolo è rappresentato principalmente dalla possibile fuga termica della batteria, ossia da un aumento della temperatura interna causato da reazioni chimiche. Non bisogna però allarmarsi: le auto elettrificate hanno standard di sicurezza molto alti e la parti più delicate di queste vetture – la batteria, il propulsore e l’inverter – sono fisicamente sigillati in involucri che li proteggono anche dall’acqua.