Furti d’auto in Italia: un milione di auto sparite in 10 anni. Panda e 500 le più rubate
Boom di furti in Campania, Lazio e Lombardia. I dati del “Dossier sui Furti di Veicoli 2024” di LoJack Italia
1 milione e 550mila veicoli rubati in 10 anni, di cui solo 609mila recuperati. Un dato che fa dell’Italia la maglia nera in Europa per i furti d’auto, seconda solo alla Francia.
Nel 2023 i furti sono cresciuti del 7%, per un totale di 131.679 unità. Aumento che ha riguardato soprattutto le auto (+11%), mentre i motoveicoli hanno registrato un incremento più contenuto (+2%).
Tra le auto più gettonate dai ladri ci sono sempre Panda e 500. Ma negli ultimi anni sono cresciuti anche i furti di SUV, in particolare 500X e Renegade.
Le regioni più colpite dai furti sono Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. In queste aree si concentra l’80% delle sottrazioni totali.
Oltre ai furti di interi veicoli, negli ultimi anni sono aumentati anche i furti parziali di componenti come airbag, navigatori satellitari, volanti e pneumatici.
Questi, in sintesi, i dati del “Dossier sui Furti di Veicoli 2024”, elaborato da LoJack Italia.
Furti auto in Italia: i dati in dettaglio
Lo scorso anno si è registrata una nuova evidente crescita dei furti di veicoli (+7% vs 2022), che hanno raggiunto quota 131.679 unità nel nostro Paese.
L’incremento ha toccato praticamente tutte le categorie di veicoli, vetture/SUV, moto/scooter. Un aumento ancora più significativo ha riguardato nello specifico gli autoveicoli (+11%), ritornati vicini alle 100mila sottrazioni annue, mentre hanno registrato solo un leggero incremento i motoveicoli (+2%).
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Rimane ben sotto la metà del totale rubato, al 44%, la percentuale di veicoli recuperati e restituiti al legittimo proprietario a seguito del furto. Il dato conferma le difficoltà di contrasto di questo crimine e come queste attività siano oggi prerogativa di vere e proprie holding di smercio e/o di smontaggio dei veicoli sottratti, in grado di agire con grande tempestività e di instradare i veicoli oppure le singole componenti disassemblate lungo le direttrici balcaniche dell’Est Europa oppure verso il Nord Africa e perfino in Medio Oriente.
Dal post COVID in poi questo business criminale ha vissuto una fase di continua crescita, tale da aumentare il livello di allerta registrato soprattutto in alcune aree del nostro Paese, in special modo per i possessori dei veicoli più gettonati dai ladri di auto.
I furti auto degli ultimi dieci anni
Osservando il trend degli ultimi dieci anni, dal 2013 al 2023 i dati si rivelano decisamente allarmanti, nonostante il quasi totale fermo delle attività nel 2020: 1 milione 550mila sono stati i veicoli (auto, SUV/Crossover, VAN, mezzi pesanti, motoveicoli) rubati in Italia.
Di questi solo 609mila sono stati recuperati (il 39% del totale), 939.500 sono spariti nel nulla. Se guardiamo alle sole quattro ruote, dal 2013 a oggi le sottrazioni ammontano a oltre 1 milione e 113mila, poche centinaia di migliaia di unità in meno rispetto alle immatricolazioni di vetture registrate nel 2023.
Ma quali sono i trend che stanno guidando questa crescita? Senza dubbio incide l’utilizzo sempre più frequente da parte dei ladri di dispositivi hi-tech in grado di agevolare la violazione delle auto di ultima generazione e la loro sottrazione.
LoJack stima che oggi oltre 1 sottrazione su 3 di veicoli dotati di sistemi di apertura contactless (con apertura e chiusura dell’abitacolo senza l’inserimento della chiave) venga portato a termine anche grazie all’impiego di device tecnologici, spesso acquistabili online per pochi euro. La crescente attenzione verso gli Sport Utility Vehicles è il secondo fattore trainante degli ultimi anni. Oggi oltre 1 furto di autoveicolo su 5 riguarda i SUV/Crossover, una categoria sempre più attrattiva per questo business sia grazie alla crescente diffusione sul mercato nazionale (e alla conseguente ampia richiesta di pezzi di ricambio), sia grazie all’appeal che questa categoria registra su mercati esteri in cui vengono “piazzati” i mezzi prelevati nel nostro Paese.
Come se non bastasse ai furti di veicoli si è aggiunta negli ultimi anni un’ulteriore piaga, quella dei furti parziali di specifiche componenti.
Panda e 500 le auto più rubate
La classifica dei modelli di vetture più rubate riserva poche sorprese rispetto allo scorso anno, con quelli del Gruppo Stellantis che presidiano le posizioni di vertice. In testa la FIAT Panda con 12.571 sottrazioni (1 autoveicolo rubato su 10 è una Panda), seguita dalla FIAT 500 (5.889), dalla FIAT Punto (4.604), dalla Lancia Ypsilon (4.472), dalla FIAT 500 L (2.637) e dalla Alfa Romeo Giulietta (2.075).
Le ultime quattro posizioni sono occupate dalla Smart Fortwo (1.976), dalla Citroen C3 (1.741), dalla Volkswagen Golf (1.465) e dalla Renault Clio (1.365). Oltre la metà dei furti di auto, il 54%, riguarda questi modelli.
Una curiosità: in questa particolare graduatoria le tre vetture che più difficilmente vengono ritrovate sono, nell’ordine, Golf (la si recupera solo nel 35% dei casi), C3 (36%) e Fortwo (37%).
Nella categoria SUV/Crossover, i più ambiti sono la FIAT 500X (1.997 unità sottratte nel 2023, il 10% del totale SUV), seguito dalla Jeep Renegade (1.653), dalla Peugeot 3008 (778), Jeep Compass (713) e dalla Renault Captur (663).
Furti d’auto per regione: il “primato” della Campania
Il primato negativo della Campania resta irraggiungibile con 26.045 furti (+9% rispetto al 2022), seguita con distacco da Lazio, con 16.912 episodi (anch’esso in crescita lo scorso anno, del 12%), Puglia (14.978), Sicilia (13.174) e Lombardia (9.750 e +15% vs 2022).
Campania e Lazio sono anche le Regioni in cui le percentuali di recupero restano più basse, rispettivamente al 36% e al 35%.
Diverse, invece, sono le Regioni in cui i proprietari di un’auto possono dormire possono tranquilli. Restano, infatti, otto le Regioni in cui le sottrazioni non raggiungono i 600 casi l’anno: Basilicata, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Trentino-Alto Adige e Umbria.
Anche il business dei furti di moto e scooter continua la propria crescita registrata negli ultimi anni, sebbene con tasso di incremento inferiore (+2%) rispetto a quello registrato da altre categorie di veicoli.
La top 5 dei modelli più rubati vede il primato incontrastato dell’Honda SH (7.226 unità rubate nel 2023, quasi 1 moto/scooter rubata su 4 è SH), seguito dal Piaggio Liberty(2.332, in forte crescita), dalla Piaggio Vespa (1.878), dallo Aprilia Scarabeo (1.840) e dal Agility Kymco che entra nella top five con 1.382 sottrazioni.
SH e Vespa, rispettivamente con il 38% e il 34%, sono i mezzi più difficili da ritrovare.