Furti: nel 2015 rubati oltre 2.275 mezzi pesanti
Autovetture, fuoristrada, furgoni e mezzi pesanti sempre più a rischio. Sono stati 116.396 i veicoli rubati sulle strade italiane nel 2015. Di questi, 2.275 sono mezzi pesanti (camion, tir, rimorchi, semi-rimorchi, auto-articolati, ecc.). A rivelarlo, sulla base dei dati ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), è l’Osservatorio di ISM (Integrated Security Management), azienda milanese specializzata nella realizzazione e gestione di sistemi di sicurezza, con una particolare attenzione ai settori della logistica e dei trasporti.
Nel panorama delle regioni più a rischio, troviamo la Sicilia (358), che si posiziona al primo posto della classifica, seguita da Lombardia (309), Campania (279) e Puglia (258). Lazio (245) ed Emilia Romagna (169) precedono il Piemonte (117), mentre Valle d’Aosta e Trentino – Alto Adige, entrambe soltanto con 3 furti nel 2015, hanno lo status di regioni più virtuose.
Una classifica nazionale di virtuosismi e carenze che si riflette in parte anche a livello di province. Dopo Roma, che occupa il gradino più alto del podio con 188 furti, troviamo Milano che ne registra 153, seguita da Catania (144). Al quinto posto dopo Napoli (141) si posiziona Palermo, dove vengono rubati 91 mezzi, seguita a ruota da Bari (89) e da Torino (82). Sono quindi i principali snodi logistici a essere maggiore teatro di furti ai danni dei mezzi pesanti, cui si aggiungono le province di Foggia (73) e Caserta (60). Fanno da contraltare a questo bilancio negativo le province di Asti e Biella, Sondrio, Bolzano, Belluno, Gorizia, Pordenone, Trieste, Rieti, Nuoro e Oristano, che riportano un solo caso di furto. Verbania rimane a quota zero per l’intero anno 2015.
In molti casi meno della metà dei veicoli rubati viene rinvenuta (Lazio 30%, Lombardia 49%, Sicilia 40%), seppur con alcune virtuose eccezioni, quali l’Emilia-Romagna e la Liguria, in cui rispettivamente circa l’87% e l’88% delle ricerche ha esito positivo, seguite da Veneto (82%) e Toscana (74%).
La security nel mercato del trasporto è l’oggetto dell’attività dell’Ism, che propone sistemi per controllare ogni singola tipologia di mezzo di trasporto impiegato nella filiera della logistica. “Il problema fondamentale non riguarda sempre il ritrovamento del veicolo, quanto piuttosto il furto del carico – spiega Stefano Merlino, direttore operativo di ISM -. Il pharma, il luxury, l’elettronica di consumo e il settore tabacchi sono le aree maggiormente a rischio e in cui si verificano le perdite economiche più ingenti. Per questo motivo, ISM investe nell’expertise delle soluzioni proposte a livello di sicurezza per il mercato del trasporto di merci, in particolare quelle ad alto rischio e ad alto contenuto tecnologico”.