Gli incidenti stradali? Costano due punti del Pil
Trenta miliardi di euro, due punti del Prodotto interno lordo. E’ quanto costano, a detta del ministro dei Trasporti Altero Matteoli, gli incidenti stradali nel nostro Paese. Senza contare, ovviamente, l’altissimo costo umano. Anche per questo, il Ministro ha siglato due accordi con le Poste Italiane e l’Aci, in tema di sicurezza stradale.
Matteoli e l’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, hanno firmato un protocollo d’intesa che stabilisce l’avvio di una collaborazione finalizzata a promuovere la cultura della sicurezza attraverso progetti di comunicazione, formazione, informazione e addestramento. Un’intesa-pilota che mira a realizzare piani operativi congiunti da sperimentare nell’ambito delle politiche di sicurezza del personale di Poste Italiane e del Ministero e da estendere successivamente ad altre realtà d’impresa e della pubblica amministrazione.
Con l’Aci, invece, è stato firmato un protocollo d’intesa per la formazione dei conducenti che prevede l’avvio di uno studio sull’efficacia dei corsi di guida avanzata e sui potenziali vantaggi per la sicurezza stradale. Il Ministro ha sottolineato la rilevanza del tema anche in termini economici: gli incidenti stradali, oltre all’alto costo umano, rappresentano un costo sociale di 30 miliardi di euro. Ovvero, il 2% del Pil.
“Desidero ringraziare Poste Italiane per questo accordo”, ha commentato Matteoli, “che mira a coinvolgere un’azienda di grandi dimensioni e presente in modo capillare sul territorio in un progetto per il miglioramento della sicurezza stradale con risvolti importanti sul potenziamento di quella sul lavoro”.
“L’accordo con Poste Italiane – aggiunge Matteoli – si inserisce nel piu’ ampio programma del Ministero finalizzato all’abbattimento degli incidenti sulle nostre strade con particolare riguardo in quelle dei grandi e piccoli centri urbani”.