Incidente in tangenziale. Non sopravvive alle ustioni la ricercatrice
Esploso un prototipo per testare l’ibridizzazione dei mezzi obsoleti
Le ustioni erano troppo estese. Nulla hanno potuto i sanitari per salvare Maria Vittoria Prati, 66 anni, ricercatrice dell’Istituto motori del Cnr, coinvolta venerdì scorso nell’esplosione di un veicolo sperimentale sulla tangenziale di Napoli. Ancora gravi le condizioni dell’altro ferito, Fulvio Filace, 25 anni, tirocinante presso lo stesso ente di ricerca e laureando in ingegneria meccanica.
Gli inquirenti sono al lavoro per comprendere cosa abbia provocato l’esplosione delle due bombole che si trovavano a bordo dell’auto, una Polo TDI di quinta generazione. Soprattutto si cerca di capire cosa contenessero giacché il veicolo era un prototipo del Cnr che stava testando su strada una soluzione per l’ibridizzazione dei veicoli obsoleti e la conseguente riduzione delle loro emissioni nocive. In particolare la Polo era parte del progetto di ricerca europeo “Life-Save” (Solar Aided Vehicle Electrification), volto a esplorare la fattibilità di un’elettrificazione “retrofit” con batterie alimentate anche grazie all’installazione di pannelli solari.
Nessun tamponamento ha preceduto lo scoppio improvviso.