Innovazione: ecco le start up supportate dal Motor Valley Accelerator
Tra le innovazioni anche nuovi sistemi di frenata e alternativa alle terre rare
Nuovi sistemi, alternative, innovazione tecnologica: sono stati questi i temi principali del Motor Valley Accelerator Expo 2024, evento dedicato all’innovazione del mondo della mobilità e dell’automotive in scena questo mese a Fiorano Modenese, nel cuore della Motor Valley.
Cos’è il Motor Valley Accelerator?
Motor Valley Accelerator nasce da un’iniziativa congiunta del network nazionale di CDP Venture Capital Sgr, UniCredit, e Fondazione Modena, gestito da Plug and Play, anche in veste di investitore, e CRIT. Nato quattro anni fa, ha finanziato complessivamente 28 startup grazie anche alla collaborazione con le aziende partner (STMicroelectronics, Ferrari, Agrati, Dallara, Sabelt, OMR, Gruppo Hera e UnipolSai Assicurazioni).
“Oggi più che mai, l’Open Innovation è uno dei pilastri strategici per il rilancio dell’automotive Europeo – ha affermato Enrico Dente, Director di Plug and Play Tech Center e di Motor Valley Accelerator. Creare le condizioni per il successo delle startup del settore tramite un ecosistema specializzato che le supporti finanziariamente e strategicamente è fondamentale per le grandi aziende per supportare in primis la loro competitività e sostenibilità, ma anche per supportare la crescita delle grandi aziende del domani, rafforzando così l’intero settore in un momento di grande incertezza.”
L’Expo 2024
All’edizione 2024 sono stati protagonisti i leader dell’innovazione e della ricerca e sviluppo di più di 100 diverse aziende nazionali ed internazionali.
Ad aprire i lavori dell’evento è stato Stefano Marzani, Worldwide Tech Leader di Amazon AWS, che ha parlato di come come l’AI stia trasformando lo sviluppo dei prodotti software nel mondo dell’automotive. STMicroelectronics, rappresentata da Nunzio Abbate, System Research & Application Senior Director, insieme alla startup AdapTronics ha invece raccontato come l’innovazione nel settore dei semiconduttori sia necessaria non solo a livello di prodotto, ma fondamentale anche negli specifici ed unici aspetti manifatturieri legati alla produzione del materiale semiconduttore. Si è poi discusso insieme a Palmo Antonio Cavallo, Head of Digital Transition and Data Analytics di Hera, della necessità di collaborazione di aziende piccole e grandi con il settore pubblico per la sperimentazione di progetti innovativi, come ad esempio per le Smart Cities. Spazio anche, tra gli argomenti trattati, al motorsport (con Dallara), al riciclaggio delle batterie, al management.
Le start up supportate nel 2024
Conosciamo le start up dell’edizione 2024:
Elevit (Italia) sviluppa una tecnologia touch capacitivo esclusiva per produrre Smart Surfaces attraverso materiali complessi e premium come il vetro o la fibra di carbonio.
Nablaflow (Norvegia, Italia) fornisce uno strumento di fluidodinamica computazionale all’avanguardia basato sul cloud, progettato per semplificare e democratizzare le simulazioni CFD.
Point Zero (Italia), attraverso lo sviluppo di sistemi di frenata a zero emissioni, si impegna a ridefinire gli standard di sicurezza e sostenibilità.
Quick Algorithm (Italia) ha sviluppato Scops, una piattaforma SaaS (software as a service) che supporta le aziende per aumentare la produttività e ridurre gli sprechi attraverso la raccolta, la condivisione e l’analisi dei dati sulle loro risorse fisiche e macchinari.
Rara (Italia) applica la teoria delle reti e la fisica dei materiali per sostituire tutti i materiali critici con composti puliti e abbondanti di prestazioni uguali o superiori, a partire dalle terre rare.