Auto: l’intelligenza artificiale approda nelle officine
L’AI può aumentare la produttività attraverso l’ottimizzazione del lavoro
Sembra che, come accade per molti settori, l’automotive non possa più fare a meno delle risorse offerte dall’intelligenza artificiale. Il discorso vale per tutti gli anelli della filiera, incluso l’aftermarket automobilistico e dunque il mondo delle autofficine e dell’autoriparazione.
Come raccontato in una recente intervista da Gennaro Coppola, CEO di Lynx International, tech company che si occupa di soluzioni per l’automotive, le tecnologie legate all’intelligenza artificiale sono ad oggi in grado di aumentare la produttività delle auto officine. L’AI, infatti, consente una pianificazione efficace che può essere tenuta sotto controllo in tempo reale. In questo modo si pone a supporto del capo-officina, degli operatori e del responsabile del customer service per ottimizzare i flussi di lavoro.
Ottimizzare il lavoro delle officine
Questa ottimizzazione del lavoro è particolarmente importante per le officine, data anche la difficoltà di reperire manodopera qualificata. Ad oggi le autofficine scontano una carenza di personale piuttosto importante che può essere anche complicata dalla necessità di nuove competenze legate alle nuove tecnologie automotive. L’intelligenza artificiale ha la possibilità di evolvere insieme alle tecnologie: grazie alla potenza di calcolo e alla quantità di dati a disposizione, la tecnologia AI è in grado adeguarsi sulla base dell’infrastruttura che gli viene messa a disposizione. In un prossimo futuro, giusto per fare un esempio su questo tema, sarà possibile effettuare riparazioni in supporti di realtà aumentata con visori a basso costo dotati di batteria e duratura.