Ipsema: incidenti marittimi in netto calo
I dati 2007-2008 sugli infortuni a danno dei lavoratori marittimi sono incoraggianti: -9% solo nel biennio appena passato. Ne dà notizia Ipsema, che insieme a Confitarma ha presentato un quaderno di formazione per la sicurezza marittima.
L’Ipsema (Istituto di previdenza per il settore marittimo), in collaborazione con forMare, polo nazionale di formazione per lo shipping, istituito da Confitarma, ha realizzato il “Quaderno di formazione per la sicurezza in sala macchine a bordo delle navi”. Come spiega il presidente dell’Ipsema, Antonio Parlato, il quaderno intende “offrire alla gente di mare tutta una specificità che non trova altrove facile riscontro”.
E non solo “nei confronti della gente di mare in generale, ma anche di quella impegnata nel particolare lavoro nei locali di bordo che ospitano le macchine”. Ben il 18% degli incidenti marittimi ha luogo infatti in sala macchine.
Il quaderno esamina i rischi fisici (elettricità, incendi ed esplosioni, rumori, vibrazioni, microclima) quelli chimici e quelli biologici, fornendo indicazioni su come prevenirli.
Ipsema ha fornito anche i dati sulla variazione degli infortuni avvenuti a lavoratori marittimi negli ultimi due anni. I numeri sono incoraggianti, con un calo dell’8,8% degli infortuni registrati. In alcuni comparti, come la pesca, si arriva ad un calo del 21,8%; in altri si registra un aumento, il diporto, nella misura del 38,7%, percentuale che in termini relativi va però rapportata al ridotto numero di assicurati.
Nella quasi totalità (96%), gli infortuni hanno colpito marittimi di nazionalità italiana, si sono verificati in mare aperto nel 54% dei casi, in porto nel 40,8%.