Mercato auto alimentazione alternativa, Anfia: +48% nel 1° trimestre 2020
Il mercato delle autovetture ad alimentazione alternativa dell’area UE a 24 Paesi (esclusi Bulgaria, Croazia, Malta) allargata all’EFTA e al Regno Unito registra nel primo trimestre 2020 – un aumento del 48% a fronte di un calo del 35% per le auto diesel, un calo del 33% per le auto a benzina. Il calo del mercato totale di 1,07 milioni auto conta un decremento in volumi di auto diesel e benzina di 1,26 milioni di unità e un incremento di quasi 188mila auto ad alimentazione alternativa rispetto a gennaio-marzo 2019. E’ quanto emerge dall’indagine ACEA, dati analizzati poi da Anfia nel suo Focus Ue/Efta Mercato Autovetture Ad Alimentazione Alternativa.
Trend del mercato
Il mercato auto con alimentazione alternativa totalizza 578.338 nuove immatricolazioni e una quota del 19% sul totale mercato. Le vendite di auto elettriche realizzano ottimi risultati in tutti i mercati (con le sole eccezioni di Cipro e Norvegia), grazie ad un arretrato di ordini, nuovi modelli e politiche di supporto. Il mercato delle auto ricaricabili aumenta dell’81,7% e quello delle auto ibride mild-full del 49%, mentre le vendite di auto a gas calano del 30% rispetto a gennaio-marzo 2019.
Il buon andamento del mercato nel 1° trimestre del 2020, segue quello ottimo conseguito nel 4° trimestre del 2019, che registrava un incremento tendenziale delle vendite del 61,5% e una quota del 14% sul totale mercato. Le vendite di ottobre-dicembre hanno rappresentato il 29% del mercato 2019 di auto ad alimentazione alternativa (5 punti in più rispetto allo stesso periodo del 2018). La crescita del mercato “green” è determinata dalla vendita di auto elettrificate (ECV+HEV). Si evidenzia proprio a partire dagli ultimi 3 mesi del 2019 “uno scatto” in avanti delle vendite di modelli ricaricabili.
Da gennaio a marzo 2020, quasi 1 consumatore su 5 ha optato per l’acquisto di modelli a trazione alternativa(19%), con una scelta preponderante per i modelli elettrificati (39% ricaricabili, 54% ibride tradizionali, 7% gas). In termini di volumi, la Germania è leader del mercato auto “green” europeo, con 117.884 nuove immatricolazioni di auto (+75%) e una quota del 20,4%; seguono ai primi posti Regno Unito (100.129 unità), Italia (72.431) e Francia (66.081).
Secondo la tipologia di alimentazione, il mercato ad alimentazione alternativa si compone di: 228.210 auto elettriche(ECV), di cui 130.297 a batteria (BEV+fuel cell) e 97.913 ibride plug-in (PHEV+Extended Range); 310.308 ibride (HEV mild-full) e 39.820 auto a gas (gas naturale, GPL, E85).
Il segmento delle auto elettriche (ECV) vale il 39,5% del mercato ad alimentazione alternativa (era il 32,1% un anno fa) e si compone del 22,5% di auto BEV/FC e del 16,9% di auto PHEV/ER. Il segmento delle auto ibride mild- full (HEV) vale invece oltre la metà del mercato a trazione alternativa (53,7%). Infine le altre alimentazioni alternative (Metano, gpl, etanolo) rappresentano il 6,9% del mercato (era il 14,6% un anno fa).
Le immatricolazioni di vetture elettriche (ECV=BEV+PHEV) sono state 228.210, in rialzo dell’81,7%. Il segmento delle auto BEV risulta in aumento del 58% su base annua, mentre il segmento delle ibride plug-in (PHEV) cresce del 126,5% (era già in recupero nel 4° trimestre, +75%, mentre a gennaio-settembre 2019 perdeva il 13% del mercato). In UE/EFTA/UK, nel 1°T 2020, 1 auto su 13 immatricolate è ricaricabile (era 1 su 28 nella media d’anno 2019), valore che scende a 1 auto su 15 immatricolate se si esclude l’EFTA, dove il rapporto è di 1 auto ECV (BEV+PHEV) ogni 3 immatricolate. Il rapporto è di 1 auto ECV ogni 13 vendute in UE14 e 1 ogni 58 immatricolate nell’area dei nuovi Paesi membri, mentre in UK è 1 ogni 15. Secondo questo rapporto, il paese leader per quanto riguarda le vendite di auto ricaricabili è la Norvegia (1 auto ogni 1,4 immatricolate), seguita da Islanda (1 ogni 2,1), Svezia (1:3,6), Finlandia (1:6), Paesi Bassi (1:8,6). A fondo classifica si trovano Cipro (1:675), Grecia (1:134), Lituania (1:123), Estonia (1:109) e Romania (1:103). Sebbene la quota media di mercato dell’UE dei veicoli a propulsione alternativa stia aumentando, esistono enormi discrepanze tra i Paesi europei.
Il mercato di auto ibride (HEV, ossia mild-full hybrid) a gennaio-marzo 2020 rappresenta oltre la metà delle auto ad alimentazione alternativa (310.308), in aumento del 49%. Questo mercato cresceva del 69% nel 4° trimestre 2019. Il mercato delle auto a gas si ferma a 39.820 autovetture, diminuisce del 30%, nonostante il recupero nel 4° trimestre del 28,5%. In generale, Norvegia, Islanda, Svezia, Finlandia, Paesi Bassi, Svizzera, Italia, UK e Ungheria sono, tra i paesi europei, quelli che hanno il mercato ad alimentazione alternativa che pesa di più rispetto al proprio mercato totale.
Il 70% delle auto ad alimentazione alternativa sono state immatricolate nell’UE14, pari a 405mila unità e una crescita tendenziale del 44%, mentre l’area dei nuovi Paesi membri vale solo il 6% del mercato con 34mila unità (+81%). Infine l’area EFTA, con 39mila nuove registrazioni, rappresenta quasi il 7% del mercato e registra un aumento dell’11%. Complessivamente l’Europa Occidentale (UE14/EFTA/UK) copre il 94% del mercato delle auto a trazione alternativa, con 544 mila nuove registrazioni (+46%). La quota delle auto “ecofriendly” nell’UE/EFTA/UK è pari al 19% del mercato complessivo.
Classifica dei primi 11 mercati ad alimentazione alternativa in UE/EFTA/UK
Il mercato italiano retrocede in terza posizione a favore del mercato tedesco e di quello inglese. I primi 5 mercati a trazione alternativa dell’UE/EFTA/UK, che rappresentano il 68% del mercato europeo sono: Germania (20,4% del mercato europeo), UK (17,3%), Italia (12,5%), Francia (11,4%) e Spagna (6,7%).
Nel 1° trimestre 2020, in alcuni Paesi il mix tra le tipologie di alimentazione alternativa si è modificato rispetto ai trimestri precedenti. Per l’Italia si assiste al sorpasso delle auto ibride tradizionali (48%) su quelle a gas (40,5%), per la Svezia si assiste al sorpasso delle auto ibride plug-in (51%) su quelle ibride tradizionali (22%).
I Paesi che hanno quote di auto BEV rispetto al proprio mercato totale (tutte le alimentazioni) inferiori al 2% sono soprattutto nell’Europa centro-orientale, ma si evidenzia anche una marcata distinzione tra nord-sud Europa. Due dei cinque major markets hanno quote di auto BEV inferiori al 2%: Italia e Spagna. Esiste una forte correlazione tra l’acquisto di auto BEV e il tenore di vita di un Paese.
Mercato auto ad alimentazione alternativa dei cinque major markets europei
I cinque major markets europei hanno immatricolato 395.538 nuove autovetture ad alimentazione alternativa nei primi 3 mesi dell’anno, con un aumento del 49% e una quota che vale il 18,7% del mercato complessivo dei 5 paesi(era l’8,9% a gennaio-marzo 2019). Il mercato delle auto ad alimentazione alternativa dei cinque major markets vale il 68% del mercato ecofriendly europeo.
Le auto ad alimentazione alternativa più vendute nei cinque major markets sono le auto ibride tradizionali, il 10,7% del mercato totale dell’area considerata, seguite dalle auto puro elettrico, il 3,8% (è il 4,6% per tutta l’area UE/EFTA/UK), le auto ibride plug-in il 2,6% e le auto a gas l’1,6%. Rispetto al mercato ad alimentazione alternativa dei cinque major markets, le auto ibride tradizionali valgono il 57%, le auto BEV il 20%, le PHEV il 14% e le auto a gas il 9%.
In Italia il mercato delle auto ecofriendly totalizza 72.431 unità con un aumento contenuto al 2%, il più basso tra i major markets europei e in Europa davanti solo a Norvegia (-4,7%) e Cipro (-9,9%). Il 48% del mercato ecofriendly è costituito da auto ibride tradizionali (34.717 unità), in sorpasso sulle vendite delle auto a gas (40,5%, 29.364 unità) e da auto ricaricabili per l’11,5%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 20,9% del mercato italiano e il 12,5% del mercato europeo ecofriendly.
Focus Mercato Auto Elettriche (ECV, include BEV, EREV, FCEV, PHEV)
Nel 1° trimestre 2020 sono state immatricolate 228.210 nuove auto elettriche o a bassissime emissioni, +82% rispetto ad un anno fa, così ripartite: 130.297 auto puro elettrico (+58%) e 97.913 ibride plug-in (+126,5%).
La Germania si conferma il mercato leader europeo delle auto ricaricabili, con 52.449 nuove registrazioni, pari al 7,5% del mercato tedesco di oltre 701 mila auto, davanti alla Francia con 35.383 su 365mila complessive (share 9,7%).
L’Italia è settimana nella classifica di vendita delle auto elettriche. L’entrata in vigore dell’ecobonus a partire dal 1° marzo 2019 ha influenzato positivamente il mercato ECV. Nell’intento del Governo la misura non è un provvedimento di sostegno al mercato dei veicoli, ma ha una finalità tutta ambientale, andandosi a integrare alla vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente. Per il 2019 le risorse disponibili per la misura ammontavano a 60 milioni di euro (non tutti utilizzati) e per il 2020 e 2021 a 70 milioni annui. Dal 2020 è possibile accedere al contributo anche a seguito della rottamazione di autovetture di classe Euro 0, precedentemente escluse dalla disciplina. Si concretizza nel 2020 la svolta elettrica di FCA,con Fiat 500 elettrica disponibile sul mercato da marzo 2020.
Focus Mercato Auto Ibride mild/full (HEVs2, escluso ibride plug-in)
Immatricolate 310.308 nuove auto ibride tradizionali nel 1° trimestre 2020, con una crescita del 49% rispetto ad un anno fa.
Il Regno Unito conquista la leadership della domanda europea di auto ibride tradizionali. L’Italia rappresenta il 3° mercato europeo dell’auto ibrida tradizionale con 34.717 nuove immatricolazioni, una quota dell’11% e una crescita tendenziale del 27%.
I 5 major markets insieme valgono quasi il 72,7% del mercato europeo di auto ibride full e mild (+46% l’incremento tendenziale dei volumi). Nell’UE dei nuovi Paesi membri le vendite di auto ibride tradizionali valgono l’8,9% della domanda europea e il 10% della domanda totale di auto dell’area.
Focus Mercato Auto a Gas, E85
Dopo l’aumento nel 4° trimestre 2019 del 28,5%, il mercato delle auto a gas/etanolo cala del 30% a gennaio-marzo 2020. L’Italia mantiene la leadership di mercato con il 74% delle vendite europee di auto a gas. Sono state immatricolate 29.364 auto, un volume in calo tendenziale del 29%.
Rete infrastrutturale
Ad oggi il numero di punti di ricarica disponibili in Europa si aggira intorno a 165.000, mentre le stime della Commissione europea parlano di 2.8 milioni di punti di ricarica necessari al 2030. Oltre a ciò, si registra una distribuzione disomogenea sul territorio europeo: quattro Paesi che coprono poco più di un quarto della superficie del territorio UE – Paesi Bassi, Germania, Francia e Regno Unito – dispongono di più di 3⁄4 di tutti i punti di ricarica elettrica.
Le stesse problematiche sono ravvisabili per la diffusione di veicoli alimentati a idrogeno e gas naturale. A fine 2019, sono state registrate solo 129 stazioni di rifornimento per l’idrogeno, mentre quasi i due terzi delle stazioni di rifornimento di gas naturale sono concentrate in Italia e in Germania (rispettivamente 1.378 e 878 stazioni nel 2019, su un totale UE di 3.797).