Mercato dell’auto ancora in rosso: a ottobre -9% sulle immatricolazioni
Il calo ha portato la crescita accumulata nel 2024 a un esiguo 0,96%
Il mercato italiano dell’auto continua a perdere quota. Dopo diversi mesi di segno meno, le immatricolazioni di vetture nel nostro Paese continuano a scarseggiare fermandosi a ottobre a 126.488, il 9,1% in meno rispetto alle 139.078 dello stesso mese 2023.
Un dato mensile scoraggiante che porta il cumulato dei primi dieci mesi del 2024 a +0,96% sul 2023 e a una proiezione per il 2025, curata da Unrae, ancora in rosso rispetto al periodo pre-pandemia.
Immatricolazioni auto per alimentazioni e territori
Sul fronte delle alimentazioni, la benzina mantiene una quota del 27,5%, mentre il diesel continua a scendere, attestandosi al 13,1%. Le auto ibride, sia “mild” che “full”, rappresentano il 42,8% delle immatricolazioni. Tuttavia, le BEV e le PHEV (ossia le elettriche pure e le ibride alla spina) registrano una leggera flessione rispetto ai mesi precedenti: le full electric, infatti, si fermano a ottobre al 4,0% – in calo rispetto al 5,2% di settembre – e le PHEV si mantengono stabili al 3,4%, per un totale di ECV pari al 7,4%. Ancora davvero poco.
Dal punto di vista geografico, il Nord Ovest conserva la leadership nelle immatricolazioni auto con il 28,9%, seguito dal Nord Est con il 28,2%. Il Centro Italia si attesta al 25,6%, mentre il Sud e le Isole raggiungono rispettivamente l’11,5% e il 5,8%
Analisi per segmenti
Per quanto riguarda i segmenti, le berline e i SUV del segmento A hanno registrato una forte riduzione, scendendo rispettivamente al 7,8% e al 2,3% del totale mercato. Nel segmento B si è registrato un calo delle berline, che rappresentano ora il 19,9% del mercato, e un aumento dei SUV dello stesso segmento che arrivano al 28,1%.
Per ciò che concerne le auto medie, si è osservata invece una crescita sia delle berline, al 5,5% di share, sia dei SUV, al 21,0%. Nel segmento D, le berline e i SUV sono risultati in calo, con una quota rispettivamente dello 0,7% e del 6,5%. Nei veicoli di fascia alta, invece, le berline sono salite allo 0,3% e i SUV all’1,8%. Infine, le station wagon hanno rappresentato il 3,1% del mercato complessivo, i monovolume il 2,5%, mentre le auto sportive lo 0,7%.