Mercato europeo auto: estate ancora critica, a luglio calo del 3,7% rispetto al 2019
Secondo i dati diffusi oggi da Acea, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea a luglio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.281.740 unità, con un calo del 3,7% rispetto a luglio 2019. Ad agosto il mercato si ferma invece a 884.394 immatricolazioni complessive, il 17,6% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Nel periodo gennaio-agosto 2020, i volumi immatricolati raggiungono 7.267.621 unità, con una variazione negativa del 32,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Dopo una chiusura del semestre in forte ribasso (-39,5%), a luglio 2020 il mercato auto europeo registra un calo relativamente contenuto (-3,7%) – afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. Sette dei 27 Stati membri, infatti, riportano, una crescita nel mese, tra cui Francia (+3,9%) e Spagna (+1,1%), e, al di fuori del perimetro UE, anche il Regno Unito (+11,3%), mentre Italia e Germania si mantengono in flessione rispettivamente del 10,9% e del 5,4%.
Ad agosto, mese dai volumi tradizionalmente bassi, tuttavia, la flessione delle immatricolazioni torna ad essere più marcata (-17,6%), anche se non ai livelli dei mesi precedenti (giugno aveva chiuso a -24%). Guardando ai cinque major market (UK incluso), l’Italia, grazie al rifinanziamento e alla rimodulazione degli incentivi previsti dal Decreto ‘Agosto’, ha ottenuto la migliore performance restando sostanzialmente stabile (-0,4%), mentre per gli altri quattro Paesi il segno negativo è più evidente, con UK a -5,8% e Spagna (-10,1%), Francia (‐19,8%) e Germania (‐20%) in ribasso a doppia cifra.
Nei primi 8 mesi dell’anno il mercato auto europeo ha perso 2,67 milioni di unità. Per la filiera automotive dell’UE la situazione rimane quindi difficile, con prospettive economiche recessive e l’ombra di una Brexit senza accordo che aggraverebbe ulteriormente le perdite. Speriamo che i piani di incentivazione della domanda che, insieme alle altre misure per l’uscita dalla crisi, i governi dei maggiori Paesi hanno messo in campo per far ripartire il settore, portino frutto nei prossimi mesi, con risultati di mercato tangibili e vengano integrati laddove ancora risultano scoperti alcuni comparti – per l’Italia, ad esempio, quello dei veicoli commerciali leggeri – senza dimenticare gli interventi strutturali di politica industriale necessari per continuare a indirizzare gli attori della filiera verso gli obiettivi comunitari di decarbonizzazione e digitalizzazione della mobilità”.
In Italia, le immatricolazioni totalizzate a luglio si attestano a 136.653 unità (-10,9%), mentre ad agosto i volumi ammontano a 88.801 unità (-0,4%). Nei primi otto mesi del 2020, le immatricolazioni complessive ammontano a 809.655, con un decremento del 38,9% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2019.
Secondo i dati ISTAT, ad agosto l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione dello 0,5% su base annua (da -0,4% del mese precedente). L’inflazione negativa continua ad essere determinata per lo più dall’andamento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (-13,7%) e di quelli non regolamentati (-8,6%), mentre l’ampliarsi della flessione dell’indice generale si deve
prevalentemente al calo più netto dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -0,9% a -2,3%). Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, quelli del Gasolio passano da -12,1% a -11,7% in termini tendenziali (-0,2% il congiunturale), quelli della Benzina da -11,1% a -10,8% (-0,2% su base mensile), e quelli degli Altri carburanti da -5,2% a -3,6% (-0,3% rispetto a luglio).
Analizzando il mercato per alimentazione, nel cumulato da inizio 2020 la quota di auto nuove diesel è del 35%, con immatricolazioni in calo del 48,5%. La quota delle auto a benzina si attesta, invece, al 42%, con volumi in flessione del 42% a gennaio-agosto.
Le auto ad alimentazione alternativa conquistano il 23% del totale immatricolato nel progressivo (8,5 punti in più di un anno fa), con un ribasso del 4%. In particolare, le auto a gas diminuiscono del 41%, mentre le immatricolazioni di auto elettriche (BEV) crescono del 106%; le ibride plug-in aumentano del 200%, le ibride non ricaricabili a benzina del 30% e le non ricaricabili diesel del 78%. Le autovetture elettrificate rappresentano insieme, il 14% del mercato a gennaio-agosto 2020.
Prendendo in esame i canali di vendita, i privati hanno acquistato 483.000 vetture da inizio anno (-34%), mentre le società, con 327.000 registrazioni, hanno subito una flessione del 45%. La quota di auto intestate a persone fisiche sale al 60% nel periodo gennaio-agosto (5 punti in più della quota di gennaio-agosto 2019). Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 70.903 immatricolazioni nel mese di luglio (-7,2%), con una quota di mercato del 5,5%, mentre ad agosto le unità registrate ammontano a 50.585 (-6,9%), con una quota del 5,7%.
Nei primi otto mesi del 2020, i volumi totalizzati ammontano a 412.270 unità (-38,6%) con una quota di penetrazione del 5,7%.