Forte calo ad aprile 2022 per il mercato auto europeo (-20,2%)
Nuovo crollo ad aprile per il mercato europeo dell’auto. La rilevazione è stata fornita dall’Unrae.
Le immatricolazioni dei 30 paesi del gruppo UE+UK+EFTA nel mese di aprile sono scese a 830.447 unità, in calo del 20,2% rispetto a 1.040.027 veicoli di aprile 2021, segnando per aprile il volume più basso da quando vengono rilevati i dati, fatta eccezione per il 2020 colpito dal momento più duro della pandemia.
L’Italia si conferma fanalino di coda fra i 5 principali mercati dell’area.
Il cumulato del periodo gennaio-aprile 2022 indica 3.583.587 unità contro 4.120.715 dello stesso periodo 2021, con un calo del 13%.
Con la perdita di un terzo esatto dei volumi (-33%), dovuta soprattutto alla lunga attesa degli incentivi, l’Italia nel mese di aprile segna il peggiore risultato del continente dopo la Lituania, e tra i grandi mercati, a lunga distanza dal -22,6% della Francia, dal -21,5% della Germania, dal -15,8% del Regno Unito e dal -12,1% della Spagna.
Con un calo del 26,5%, il nostro mercato si colloca all’ultimo posto fra i 5 paesi anche nel cumulato dei primi quattro mesi 2022, pur conservando il quarto posto in termini di volumi totali delle immatricolazioni sia ad aprile che nel quadrimestre.
Ad aprile l’Italia registra una debole performance anche nella diffusione di veicoli elettrici (BEV e ibridi plug-in), la cui quota sul totale è ferma all’8,7%, percentuale che la colloca all’ultimo posto rispetto ai più brillanti risultati di Germania (24,3%), Regno Unito (16,2%), Francia (21,1%) e anche rispetto alla Spagna (9,1%).
I dati dei principali mercati
Le immatricolazioni di autovetture nuove in Francia ad aprile hanno segnato un nuovo calo a doppia cifra: -22,6% con 108.724 unità, a fronte delle 140.426 di aprile 2021.
Il mercato tedesco delle autovetture nuove ad aprile archivia 180.264 veicoli, il 21,5% in meno dello stesso mese dello scorso anno.
Le vendite di auto nuove nel Regno Unito perdono il 15,8% dei volumi rispetto allo stesso mese dello scorso anno: 119.167 unità contro le 141.583 di aprile 2021.
In Spagna, la crisi dei microchip e l’incertezza economica sono la cornice di un contesto economico difficile per i consumatori e il mercato ne risente registrando una caduta del 12,1%, 69.111 unità contro 78.594 di aprile 2021.