Il mercato dell’auto conferma il trend positivo: a febbraio +17,5% ma le elettriche non decollano
Gennaio non era stato un’eccezione: il mercato italiano dell’auto sembra aver preso una buona china per il 2023. Stando ai dati rielaborati da Unrae, febbraio si è chiuso a +17,5% rispetto allo stesso mese del 2022, 130.365 immatricolazioni rispetto alle 110.915 di febbraio dell’anno scorso (che, consideriamo, era andato sotto di più del 22%).
I dati in questione portano il cumulato dei primi due mesi del 2023 a +18,2%, un buon risultato che però è sicuramente frutto anche del ripristino delle forniture e delle consegne dei modelli.
Unrae, il mercato di febbraio 2023 analizzato per motorizzazioni
Ma come va sul fronte immatricolazioni? Le notizie, in questo caso, non sono così positive, soprattutto tendendo conto dei tempi ristretti, imposti dall’Europa, per l’elettrificazione del parco veicolare.
Tra le alimentazioni, benzina e diesel crescono, con il benzina che si mantiene al 26,1% di quota (in linea con il 26,3% del cumulato) e il diesel che scende al 19,2% (-3,0% a febbraio). Il Gpl sale al 10,1% di quota nel mese, in linea con il 10,2% del cumulato, mentre il metano arriva a coprire lo 0,2% delle preferenze nel mese e nel bimestre.
Non decolla, invece, il mercato delle elettrificate che si ferma a quota 7,9%, con le elettriche pure (BEV) al 3,7% e le plug-in (PHEV) al 4,2% (rispettivamente al 3,1% e 4,5% nel cumulato). All’interno della quota risicata delle elettrifica, le ibride non alla spina confermano il gradimento dei consumatori arrivato a coprire uno share del 36,5% (in linea con il bimestre), con un 9,8% per le “full” hybrid e 26,7% per le “mild” hybrid.