Il mercato europeo dell’auto crolla e l’Italia si distingue…in negativo
Non sono bastati i cinque mesi consecutivi di risultati positivi, il mercato europeo dell’auto ha chiuso il 2022 in calo.
Come comunicato da Unrae, la flessione rispetto al 2021 è stata del 4,1% con 11.286.939 vetture immatricolate in Europa (nei 30 Paesi dell’UE+UK+EFTA) rispetto alle 11.774.822 registrate nei 2021.
L’Europa, intesa come i 30 Paesi dell’UE+UK+EFTA, ha insomma perso per strada, in un anno, quasi 500mila veicoli.
Immatricolazoni auto in Europa: l’andamento dei major markets
In questo quadro nebuloso, i 5 cosiddetti major markets, ossia i mercati principali di Germania, Italia, Spagna, Francia e Regno Unito, hanno chiuso quasi tutti in negativo con il calo più consistente avvenuto proprio nel nostro Paese. L’Italia, infatti, ha dovuto incassare alla fine dell’anno scorso un netto -9,7%, precedendo la Francia al -7,8%, la Spagna al -5,4% e il Regno Unito a -2,0%. L’unica eccezione è stata rappresentata dalla Germania che è riuscita ad avere una chiusura del 2022 in salita, anche se di poco, attestandosi al +1,1% rispetto al 2021.
Immatricolazioni auto in Europa: il mercato delle auto elettriche
Nonostante i risultati non brillanti accumulati (negli ultimi mesi, comunque, il mercato ha avuto un colpo di coda), l’Italia si conferma al quarto posto tra i principali mercati, ma nel confronto annuale con il principale mercato europeo, la Germania, il suo peso perde 6 punti percentuali, passando dal 55,6% al 49,7%.
L’Italia non fa certo bella figura anche sul fronte motorizzazioni: nel 2022 il nostro Paese si è classificato all’ultimo posto tra i major market per immatricolazioni di auto alla spina: la quota si è fermata all’8,8%, rispetto al 31,4% della Germania, 22,8% del Regno Unito, 21,6% della Francia e 9,6% della Spagna.
Si spera adesso nell’Ecobonus, i cui contributi per l’acquisto di vetture a basse emissioni sono prenotabili dal 10 gennaio, di cui avevamo parlato qui.