Legge di Bilancio 2022: spazio a retrofit elettrico e concessionarie
C’era attesa per la Legge di Bilancio 2022. Attesa, soprattutto, sul fronte dell’automotive, uno dei settori più colpiti dalla pandemia. E invece l’emanazione di quella che un tempo definivamo manovra finanziaria ha lasciato scontenti i più.
Sì, perché la legge in questione ha introdotto solo due provvedimenti per il mondo dell’auto che riguardano il retrofit elettrico e le concessionarie.
Legge di Bilancio 2022: i provvedimenti per l’automotive
Per quanto riguarda il retrofit sono stati prorogati, fino al 31 dicembre del 2022, i termini per usufruire del bonus fiscale del 60% (nel limite di 3.500 euro) per l’installazione di un motore elettrico al posto di un motore termico. Chi converte la propria auto o il proprio veicolo commerciale fino a 3,5 tonnellate è inoltre previsto anche “un contributo pari al 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico registro automobilistico, all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione”.
Sul versante dealer invece c’è qualche perplessità in più. All’interno della norma sono menzionati, tra i destinatari di un fondo da 150 milioni, oltre che gli operatori economici del settore turismo e spettacolo, anche gli operatori economici del settore automotive. Ad ogni modo sarà necessario aspettare un decreto attuativo, da emanare entro il 1° febbraio 2022, per saperne di più.
Legge di bilancio 2022: e i bonus?
Non c’è traccia invece degli incentivi all’acquisto. È soprattutto per questo che associazioni del settore come Unrae hanno parlato di una legge che non ha tenuto conto del comparto e della trasformazione epocale che esso sta vivendo. Secondo l’associazione che riunisce le case estere, i bonus dello scorso anno avevano rappresentato una boccata d’ossigeno per un mercato in forte crisi e la mancata prosecuzione degli stessi rischia di condannare definitivamente il settore.