Mercato auto europeo, Unrae: a febbraio di nuovo segno negativo (-5,4%)
Nuovo segno meno per il mercato dell’auto in Europa a febbraio. Peggiorato ulteriormente il risultato negativo di gennaio. Dati Unrae mostrano che nel secondo mese dell’anno, le immatricolazioni di auto registrate nei 30 paesi europei (UE+UK+EFTA) sono state 804.028 contro le 850.033 dello stesso mese 2021, con un calo del 5,4%, registrando il volume più basso per il mese di febbraio da almeno 22 anni. Nel primo bimestre la flessione è del 3,9% con 1.626.350 unità immatricolate rispetto a 1.692.703 del gennaio-febbraio 2021.
Italia maglia nera: peggiore performance mensile
Fra i cinque major markets dell’area, all’Italia tocca la maglia nera della peggiore performance mensile (-22,6%), anche se mantiene il terzo posto quanto al totale dei volumi. Pesante flessione anche per la Francia (-13%) mentre archiviano il mese in crescita, rispetto a febbraio 2021, sia la Germania (+3,2%), che la Spagna (+6,6%) e il Regno Unito (+15% sullo stesso periodo 2021 con le concessionarie chiuse per il lockdown), anche se tutte e tre in forte calo rispetto ai livelli pre-pandemici.
A febbraio, con il progressivo esaurimento delle immatricolazioni di vetture incentivate nel 2021 e l’attesa del varo di nuovi sostegni, è proseguito il crollo della penetrazione di auto alla spina in Italia, con la performance peggiore del panel dei cinque maggiori mercati. In febbraio la quota di BEV e PHEV è rispettivamente del 2,8% e 4,9%, rispetto al 12,5% e 9,1% degli altri quattro Paesi.
Si amplia il divario rispetto alla Germania, dove BEV e PHEV insieme valgono il 24,9% del mercato, Regno Unito al 25,6% e Francia al 20,1%. La Spagna mantiene il 4° posto con il 10,1% di ECV. L’Italia conferma la prima posizione in termini di penetrazione di auto ibride HEV, grazie alla indipendenza dalle infrastrutture di ricarica e anche alla coda lunga degli incentivi 2021 per la fascia 61-135 g/km di CO2.