Mercato dell’auto stabile a ottobre. Da inizio 2020 oltre 500 mila vetture in meno
A ottobre sono state immatricolate nel nostro Paese 157.168 auto nuove, -0,1% su ottobre 2019. Nel cumulato dei primi dieci mesi, le vendite di auto nuove hanno totalizzato 1.123.469 unità, -30,9% su gennaio-ottobre 2019. I dati elaborati da Anfia indicano come le oltre 500mila immatricolazioni in meno, rispetto allo stesso periodo del 2019, abbiano fortemente impattato su tutto il settore automotive (industria, commercio e servizi) e rimangono evidenti le difficoltà di ripresa del mercato e dei volumi produttivi pre-Covid-19. Gli effetti degli incentivi – sottolinea l’associazione – si sono esauriti nel mese di settembre, confermando l’insufficienza dei fondi stanziati dal Governo a supporto dell’automotive. Si rendono pertanto necessarie ulteriori e immediate misure che supportino gli investimenti delle imprese e il mercato.
A fine 2019, in Italia, circolano 39,5 milioni di autovetture, un parco cresciuto negli ultimi 3 anni del 4,4% e del quale, oltre il 59% ha standard emissivi ante Euro 5. A fronte della nuova ondata di contagi e delle conseguenti misure di contenimento, che determineranno un maggior utilizzo del mezzo privato, diventa fondamentale mettere in atto misure che favoriscano un rapido rinnovo del parco e che, potenziando contestualmente la rete delle infrastrutture, guidino la transizione verso una mobilità elettrificata e meno inquinante. Le vendite registrate negli ultimi mesi dimostrano l’interesse dei consumatori verso le vetture a basse emissioni, è quindi necessario che il sistema sostenga e stimoli la domanda per poter rendere l’offerta accessibile ad una platea ancora più ampia.
Il Gruppo Fiat Chrysler Automobiles (incluso Maserati) vale il 23,7% del mercato auto dei primi dieci mesi, con un calo delle nuove registrazioni del 31,6%. Fiat Panda rimane l’auto più amata dagli italiani, in testa alla top ten delle vetture più vendute in Italia da ormai 7 anni.
Le vendite di auto diesel di ottobre si riducono del 14,2% e valgono il 30,5% del mercato, 5 p.p. in meno di dello stesso mese del 2019, mentre rappresentano il 34,1% nel cumulato, contro il 40,6% dei primi dieci mesi dell’anno precedente, il 42% in meno in termini di volumi.
La quota di mercato delle auto a benzina si attesta al 31,7% nel mese e al 39,1% nel cumulato, i volumi scendono del 31,2% a ottobre e del 38,5% nei dieci mesi.
Le immatricolazioni delle vetture ad alimentazione alternativa raddoppiano anche nel mese di ottobre (+105,1%), raggiungendo una quota del 37,8%, mentre, da inizio 2020, rappresentano il 26,8% del totale del mercato, registrando 11,4 p.p. in più rispetto allo stesso periodo del 2019, con una crescita del 20%.
La crescita delle vendite di autovetture elettrificate, in controtendenza rispetto alla pesante contrazione del mercato, ha contribuito ad abbassare le emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture acquistate: a 105,4 g/km a settembre e a 110,2 g/km a gennaio-ottobre 2020.
Con 164.058 ibride mild/full e 36.503 ricaricabili immatricolate da inizio anno, le auto elettrificate valgono quasi il 18% del mercato. L’attenzione dei consumatori verso le automobili elettrificate, che in futuro avranno meno limitazioni alla circolazione è dunque marcata. Ad oggi le auto ricaricabili valgono il 3,2% del mercato nel suo complesso, mentre nello stesso periodo dello scorso anno la loro quota di mercato non raggiungeva l’1% (0,8%).
Per il quinto mese consecutivo le vendite di autovetture in Lombardia superano quelle del Trentino Alto Adige, regione tradizionalmente al primo posto grazie alle immatricolazioni di auto a noleggio. In Lombardia, la quota di mercato è del 17,3% e in Trentino Alto Adige del 10,9%, 0,1 p.p. in più della Toscana, al terzo posto. Rispetto a ottobre 2019, sono molte le regioni che perdono unità immatricolate: crescono al Nord, la Liguria (+8,6%), il Friuli (+1,3%) e l’Emilia Romagna (+0,6%); al Centro Toscana, Umbria e Marche, rispettivamente del 7,2%, del 5,6% e dello 0,4%. Infine al Sud, la crescita è abbastanza generalizzata e ammonta al 7,2% nel solo mese di ottobre.
Nel cumulato, tutte le regioni mostrano segni negativi, in particolare Trentino Alto Adige (-37,4%) e Valle D’Aosta (-36,5), regioni notoriamente “trainanti”, soprattutto grazie alle vetture destinate al noleggio. Le zone del nord hanno un andamento peggiorativo rispetto al mercato complessivo, con il Nord-Est che scende del 33,6% ed il Nord-Ovest che perde il 31,9% in confronto ai primi dieci mesi del 2019. Sud e Isole totalizzano nel cumulato un -28% mentre il Centro Italia registra un -27,1%.
Per quanto riguarda i principali mercati esteri, in Germania, a ottobre 2020, si sono registrate 274.303 immatricolazioni, con una variazione negativa del 3,6% rispetto allo stesso mese del 2019. Nei primi dieci mesi dell’anno le immatricolazioni di autovetture sono state 2.316.134, il 23,4% in meno rispetto al cumulato del 2019.
In Francia il mercato dell’auto mostra, a ottobre, un calo del 9,5% con 171.049 immatricolazioni, mentre, nei primi dieci mesi del 2020 è in flessione del 26,9% con 1.337.747 nuove registrazioni, 493 mila vetture in meno del 2019.
In Spagna, ad ottobre le immatricolazioni registrano una diminuzione del 21%, con 74.228 unità immatricolate, mentre nei primi dieci mesi dell’anno sono state registrate 669.662 nuove autovetture (-36,8%).
Il mercato auto del Regno Unito registra una flessione delle immatricolazioni dell’1,6% a ottobre 2020, con 140.945 unità, il peggiore ottobre dal 2011. Nei primi dieci mesi del 2020 le immatricolazioni sono state 1.384.601, in flessione del 31,0%.
A ottobre 2020 le immatricolazioni di light vehicle (LV) negli Stati Uniti registrano una crescita dello 0,9% e, nei primi dieci mesi del 2020, le vendite risultano in diminuzione del 17%.