Mobilità elettrica: Fabio Pressi nuovo presidente di Motus-E
Motus-E è l’associazione italiana costituita nel 2018 da operatori industriali e mondo accademico per favorire la decarbonizzazione
Novità per il mondo della mobilità elettrica. E’ Fabio Pressi il nuovo presidente di Motus-E. Il manager torinese, CEO di A2A E-Mobility, è stato eletto dall’assemblea dei soci che si è tenuta a Roma e raccoglie il testimone di Massimo Nordio, Vice President Group Government Relations & Public Affairs di Volkswagen Group Italia, seguendo un principio di rotazione dei vertici associativi.
Motus-E è l’associazione italiana costituita nel 2018 da operatori industriali e mondo accademico per favorire la decarbonizzazione del settore dei trasporti, promuovendo la mobilità elettrica.
Entrato nel Gruppo A2A nel gennaio 2021 e componente del Consiglio direttivo di Motus-E dallo stesso anno, Pressi ha maturato un’esperienza ventennale in società di rilievo nazionale attive nei settori delle tecnologie al servizio della mobilità sostenibile. Pressi è docente della LUISS Business School.
Verso lo sviluppo della mobilità elettrica
Alla guida di A2A E-Mobility – società del Gruppo A2A e operatore che si occupa dello sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di ricarica per la mobilità elettrica con un approccio integrato – ha promosso diversi progetti, tra i quali:
- l’introduzione dell’interoperabilità sulla rete di ricarica della società
- l’elettrificazione del parco auto con l’installazione di circa 1.200 punti di ricarica in 90 sedi aziendali
- l’innovativo progetto delle colonnine ‘di quartiere’ per i centri urbani
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“Lo sviluppo della mobilità elettrica, che deve essere considerata nel quadro più ampio della trasformazione del mondo dell’energia, è una sfida per l’immediato futuro. I motori elettrici sono sempre più centrali come elementi tecnologici e di sostenibilità ambientale. In questo contesto il mondo dell’automotive ha bisogno di un modello condiviso che richiede lo sforzo di tutti gli operatori coinvolti. Allo stesso tempo questo cambiamento va spiegato, in modo da contrastare lo scetticismo che ruota intorno al settore, frutto spesso di disinformazione”, ha dichiarato Fabio Pressi.