Nuova era per Jaguar. Ma dov’è finito il Giaguaro?
La rivoluzione riguarda lettering, colori, monogramma e simboli
Negli ultimi giorni è sulla bocca di tutti gli appassionati di auto, e non solo, il rebranding di Jaguar, storica casa automobilistica britannica che proprio nelle scorse settimane ha deciso di dare un cambio drastico alla sua brand identity.
Una sorta di completo reset – com’è stato definito dall’amministratore delegato del machio, Rawdon Glover – che di certo ha attirato una grande attenzione, tanto che Jaguar è attualmente la marca auto più cercata online, un primato che finora spettava a Tesla.
Attenzioni, però, non solo positive tanto che alcuni appassionati hanno ritenuto questo cambio di rotta troppo lontano dell’heritage della casa.
Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire quali sono stati i cambiamenti.
La “nuova” Jaguar: lettering, colori e simboli
Come si legge nelle note stampa di Jaguar, il brand riprende l’etica del “Copy Nothing”, espressione molto cara al suo fondatore, Sir William Lyons.
La trasformazione è ispirata all’”exuberant modernism”, una filosofia creativa che si affida ad un design audace, originale e particolarmente spettacolare.
Il nuovo linguaggio visivo parte dal lettering, dalle forme geometriche, simmetriche, armoniche e sostanzialmente semplici, e si conferma nella palette colori fatta di toni primari come il giallo, il rosso e il blu, un po’ “mattoni tonali” declinati in più texture e movimenti cromatici.
A questo si aggiunge il monogramma, la “J” di Jaguar, che ricorda un po’ il mondo dei brand fashion e il simbolo, l’amato Giaguaro, il leaper, che però apparirà solo in piccoli dettagli, come discreto pittogramma.
Tra automotive e arte
E Jaguar, c’è da dire, fa le cose in grande. Il prossimo 2 dicembre, in occasione della Miami Art Week, il marchio presenterà la prima installazione pubblica globale per il suo nuovo marchio ,che includerà la manifestazione fisica della sua nuova filosofia creativa. Attraverso una serie di spazi espositivi progettati in due diverse
location, Jaguar condividerà la sua piattaforma con alcuni artisti emergenti che condividono la sua etica di Copy Nothing.
Chissà se, come cantava qualcuno, “la mossa del Giaguaro” funzionerà sul lungo periodo.