Omicidio stradale: oggi in Senato l’esame del provvedimento
Il Senato comincerà a esaminare oggi pomeriggio in aula il provvedimento sull’omicidio stradale, nel testo proposto dalla Commissione Giustizia.
Ecco quali sono i punti principali: punire la condotta di guida sotto l’effetto di alcol (con tasso superiore a 0,8 g/l) e/o droga con un reato specifico chiamato omicidio stradale, pena minima di 8 anni (la legge in discussione ne prevede 7 in alcuni casi), arresto in flagranza di reato e qualcosa di molto simile all’ergastolo della patente (revoca da un minimo di 15 a un massimo di 30 anni).
La nuova legge, inoltre, intende punire con pene altrettanto severe (minimo 7 anni, massimo 10) anche altre condotte di guida oggettivamente pericolose, come la velocità eccessiva, il contromano e altre gravi violazioni del codice della strada, configurando anche per chi uccide con queste condotte il reato di omicidio stradale. Le associazioni promotrici ritengono che questa legge “possa rendere giustizia a molte vittime e loro familiari, fungere da deterrente suggerendo comportamenti adeguati per chi guida e non ultimo, con un minimo di misure restrittive per chi uccide, rendere consapevoli del danno che hanno provocato con il loro comportamento alla guida”.
“Il traguardo è sempre più vicino, e soprattutto non si torna indietro, è solo questione di tempo per vincere questa piccola e grande battaglia di civiltà”, hanno commentato le associazioni Asaps (amici Polstrada), ‘Lorenzo Guarnierì e ‘Gabriele Borgogni’, promotrici nel 2011 con il Comune di Firenze di una legge di iniziativa popolare per l’introduzione di questo reato.