Pneumatici invernali e Tir: una questione irrisolta
Tornano le “ordinanze neve”, cioè l’obbligo di montare, nella stagione rigida, le gomme invernali, oppure di avere a bordo le catene da neve. Lo ricorda SicurAuto, il portale che si occupa di sicurezza rivolto ai consumatori.
Qualche provincia, per esempio Como e Modena, ha già varato il provvedimento, mentre altre, come Varese, stanno per farlo. I provvedimenti in arrivo per i mezzi pesanti dovrebbero ricalcalcare quelli relativi agli anni passati. Tuttavia, è noto che le sanzioni circa il mancato utilizzo delle gomme invernali sono di fatto quasi inapplicabili. Per gli pneumatici invernali da autocarro infatti, a differenza di quanto accade per quelli automobilistici contraddistinti dalla sigla M+S, non esiste una vera classificazione giuridica europea che consenta agli agenti addetti ai controllo di identificarli senza incertezze e quindi di sanzionare chi non li monta. I camionisti sanno che in caso di contravvenzione per violazione all’obbligo di montare le gomme invernali potrebbero opporsi alla sanzione con buone possibilità di vittoria. Per quanto riguarda le catene, alternative agli pneumatici, basta averle a bordo, ma quanto a montarle effettivamente è tutt’altro discorso: l’operazione è difficoltosa e molto faticosa, quindi non sono molti gli autisti che vi ricorrono.
L’unico strumento a disposizione delle pattuglie è quello della prevenzione. Cioè, dei cosiddetti “filtri”, ossia i controlli messi in atto all’inizio delle zone critiche in cui i Tir vengono fermati, verificati uno a uno e bloccati con il criterio del “buon senso” se gli agenti ritengono che non montino pneumatci adeguati ad affrontare il percorso.
I produttori di pneumatici stanno diversificando l’offerta introducendo un maggior numero di modelli studiati per gli autocarri.
Il settore dell’autotrasporto vive un momento particolarmente difficile, compresso com’è tra l’incudine della situazione economica sfavorevole che rallenta l’attività e il martello dei costi crescenti, in particolar modo quelli dei carburanti. Allo stesso modo, la situazione è complicata anche per i fabbricanti di pneumatici, alle prese sia con la diminuita necessità degli autotrasportatori di sostituirli, sia con una preoccupante crisi del mercato delle auto nuove che assottiglia le vendite degli pneumatici di primo equipaggiamento, sia con l’aumento vertiginoso del prezzo del caucciù, indispensabile materia prima per fabbricarli. È in questa complicata situazione di mercato che vanno inquadrati i pressanti tentativi dei produttori di diffondere maggiormente anche in Italia l’utilizzo degli pneumatici invernali.
È di questi giorni l’annuncio di Continental, che ha introdotto una nuova copertura invernale dedicata al settore, la gamma denominata Winter Scandinavia. A giudicare dal comunicato stampa, l’innovazione consiste nel fatto che la parte iniziale del battistrada è appunto invernale, ma via via che si consuma, la gomma si trasforma in copertura estiva eliminando, secondo Continental, la necessità di sostituire il treno a ogni cambio di stagione.
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