Prezzi dei carburanti esposti: il Tar del Lazio dice sì
Federconsumatori denuncia: benzina più cara di sei centesimi al litro del dovuto
Trasparenza quanto mai necessaria e urgente, soprattutto alla luce dei recenti rialzi: l’ultima rilevazione dava la benzina a 1,895 euro al litro e il gasolio a 1,743 euro al litro.
Soddisfatta per la sentenza del tar del Lazio, che ha respinto la richiesta di sospensiva, Federconsumatori che ha commentato l’esito del ricorso.
“Prezzi eccessivamente e pericolosamente elevati rispetto al livello a cui si dovrebbero attestare. In tal senso, secondo i dati dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che tengono conto sia dell’andamento delle quotazioni dei prodotti petroliferi, sia dell’andamento del cambio Euro/Dollaro, la benzina oggi dovrebbe costare almeno 6 centesimi di meno al litro.
Questo comporta un aggravio annuo, in termini diretti, per ciascun automobilista che effettua un rifornimento di 2 pieni al mese, di 72 euro nel caso della benzina. A ciò si aggiungono le gravi ricadute indirette che gli aumenti dei carburanti determinano sull’andamento dei prezzi dei beni (trasportati per oltre l’86% su gomma) e dei servizi, che secondo le nostre stime ammontano a circa 63 euro annui di spesa in più per famiglia.
Aumenti che, visto il periodo “caldo” in cui avvengono, senza alcuna giustificazione, appaiono studiati ad hoc alla luce delle partenze estive.
Per questo ben venga l’esposizione dei prezzi medi”.