Ricambi automotive: mercato in crescita per il terzo anno (+11,6%)
L’anno precedente aveva chiuso in rialzo del 7,8% rispetto al 2021. L’incremento più significativo è avvenuto nel primo trimestre (+13,6%)
Il Gruppo Componenti Anfia ha fornito i dati del nuovo trend del mercato dei ricambi automotive
Secondo i dati del Barometro Aftermarket il fatturato registra una crescita dell’11,6% nel 2023 rispetto all’anno precedente, che aveva chiuso in rialzo del 7,8% rispetto al 2021.
L’incremento più significativo è avvenuto nel primo trimestre (+13,6%). Variazione positiva a due cifre anche nel terzo (+13,2%) e nel quarto (+10,7%), mentre nel secondo trimestre il rialzo è risultato più contenuto (+8,6%).
Ricambi automotive in dettaglio
Guardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, tutte e cinque presentano una variazione positiva:
- componenti undercar (+28,3%) – che avevano chiuso il 2022 a +10,9%
- i componenti motore (+13,9%), a +11,6% nel 2022
- componenti di carrozzeria e abitacolo (+10,4%), che avevano registrato un aumento del 10,9% nel 2022
- componenti elettrici ed elettronici (+8,3%), dopo il +4,5% del 2022
- i materiali di consumo (+5,7%), che avevano chiuso il 2022 a +5,2%
Nel 2023, il mercato auto italiano ha totalizzato circa 1,57 milioni di immatricolazioni, ovvero il 18,9% in più rispetto al 2022. I volumi, tuttavia, sono rimasti distanti dai livelli del 2019, anno pre-pandemia, risultando inferiori del 18,3%.
L’analisi in base alle alimentazioni
In tema di alimentazioni, nel 2023 la quota di penetrazione delle vetture diesel si è ulteriormente ridotta, passando dal 19,6% dell’anno precedente al 17,5%, ma si è
registrato un incremento del 5,9% dei volumi immatricolati, che erano invece risultati in calo del 20,1% nel 2022.
Anche per le auto a benzina, nel 2023, le vendite sono cresciute del 22,4%, attestandosi a quota 28,6% (27,8% nel 2022, quando i volumi erano calati del 16,3%).
Le auto elettrificate detengono una quota di mercato del 44,8% (42,9% nel 2022).
Tra queste, le vetture ibride mild e full, in crescita del 25,4% nell’anno, rappresentano il 36,1% delle vendite (34% nel 2022), mentre l’8,6% (stessa quota del 2022) è rappresentato dalle ricaricabili (PHEV e BEV), con vendite in crescita del 18,9%.
Sia le auto ibride plug-in (PHEV) che le vetture elettriche (BEV) vedono un rialzo dei volumi nel 2023, rispettivamente del 6,8% (con una quota del 4,4%) e del 34,8% (con una quota del 4,2%).
Le auto a GPL, infine, detengono il 9,1% del mercato, con volumi in crescita del 20,3% e, fanalino di coda, le vetture a metano appena lo 0,1% del mercato, con una flessione delle immatricolazioni dell’82,4%.
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Il Tavolo Sviluppo Automotive del MIMIT
La misura dell’ecobonus appena rimodulata e ufficialmente annunciata al Tavolo Sviluppo Automotive del MIMIT punta sull’aumento degli importi per l’acquisto delle auto elettriche, sulla progressività del bonus in funzione della classe Euro del veicolo rottamato e sull’estensione degli incentivi a tutte le persone giuridiche.
Prevista l’eccezione dei concessionari per spingere l’acquisto delle nuove tecnologie green nell’ottica di una decarbonizzazione e un rinnovo del parco più rapidi – ad oggi, nonostante l’aumento dei volumi, la quota delle auto elettriche vendute nel nostro Paese (4,2%) è decisamente più bassa rispetto a quella dei maggiori Paesi UE, intorno al 15%.
Il mercato delle auto usate, al netto delle minivolture ai concessionari, ha chiuso il 2023 in crescita del 10,8% rispetto al 2022.
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