Roma: attenzione costante alla sicurezza
Il III Municipio di Roma in prima linea sulla sicurezza stradale con un piano di lavoro che ha messo al primo posto la sicurezza su strada e la campagna “Motorifletti”, partita il 1° Ottobre, per intervenire sull’emergenza numero uno nel quartiere, le due ruote: un’incidentalità che colpisce soprattutto i giovani, oltre la media della Capitale, che in zona sono tanti per l’Università di giorno e la movida di notte.
“Non è un caso dunque il gemellaggio con Barcellona – ha spiegato il Direttore Aci Roma, Riccardo Alemanno – che ha caratteristiche di mobilità simili a Roma. La comunicazione diretta sul territorio sta funzionando ma i risultati si verificheranno alla fine della manifestazione, nella prima decade di novembre”.
La scelta del Presidente del III Municipio, Dario Marcucci, è un modello georeferenziato con un monitoraggio costante del territorio per intervenire secondo le priorità: sono stati individuati 22 black point, un’incidenza elevata delle 2 ruote negli incidenti e la concentrazione del rischio in concomitanza delle intersezioni, soprattutto per l’alta percentuale di residenti anziani nel quartiere. La segnaletica, che versa in uno stato di degrado, soffre di scarsa visibilità, per lo stato di conservazione e la vegetazione ridondante, inefficacia e ammaloramento.
“I dati parlano chiaro – ha precisato Marcucci – perché siamo passati da 235 metri quadri di manutenzione stradale orizzontale nel 2007, a 1.100 metri quadri l’anno successivo fino a 14.615 metri quadri del 2009; per la segnaletica verticale nei 3 anni siamo passati da 35 interventi, a 268 l’anno seguente, quindi a 1.400, a parità di risorse, interessando un’area di 70mila metri quadri a partire dai 20mila di inizio legislatura. Nota dolente il ritorno delle multe sul territorio causa della ‘trattenuta’ da parte del Comune. L’auspicio è che la Legge Roma Capitale cambi questo stato di cose per legare responsabilità e strumenti nell’attività”. Una risposta che non lascia dubbi alle preoccupazioni sollevate dal Consigliere delegato per il Rapporti istituzionali di Assosegnaletica (ANIMA-Confindustria), Paolo Mazzoni, sull’operatività effettiva dell’articolo 208 del nuovo Codice della Strada. Un dato positivo è nel riscontro da parte della cittadinanza che da 90 denunce nel 2007 per incidenti stradali imputati al manto stradale è scesa a 60 denunce nel 2009.
“La segnaletica orizzontale – ha spiegato Mazzoni – versa in uno stato drammatico con una media nazionale del 93% non a norma mentre la Capitale si attesta all’incirca per la segnaletica complessiva sul 48% dei segnali non a norma. La mia preoccupazione, a fronte di un caso di eccellenza di metodologia come quella messa a punto dal III Municipio, è la realizzazione degli interventi, basti pensare che l’Italia non ha ancora recepito la Direttiva europea 34 del 2000 sull’uso corretto della segnaletica”.