Rottura delle trattative tra Fca e Renault: ritirata la proposta di fusione
Fca ha ritirato la proposta di fusione per Renault perché “mancano le condizioni politiche. La conferma, dopo le indiscrezioni, è arrivata a tarda notte.
“Il Cda ha deciso di ritirare con effetto immediato la proposta di fusione avanzata a Groupe Renault”, ha scritto Fca in una nota diffusa stanotte alla fine di una riunione presieduta da John Elkann a Londra.
La casa del Lingotto ha ritirato quindi l’offerta d’integrazione da 33 miliardi di euro: poco prima, Renault, aveva fatto sapere di “non essere stata in grado di prendere una decisione sull’accordo a causa della richiesta manifestata da rappresentanti dello stato francese di posticipare il voto ad un altro consiglio”.
“Fca continua a essere fermamente convinta – si legge ancora nella nota – della stringente logica evolutiva di una proposta che ha ricevuto ampio apprezzamento sin dal momento in cui è stata formulata e la cui struttura e condizioni erano attentamente bilanciati al fine di assicurare sostanziali benefici a tutte le parti. E’ tuttavia divenuto chiaro che non vi sono attualmente in Francia le condizioni politiche perché una simile fusione proceda con successo”.
Fca esprime “sincera gratitudine a Groupe Renault, in particolare al suo presidente, al suo amministratore delegato ed agli Alliance Partners, Nissan Motor Company e Mitsubishi Motors Corporation, per il loro costruttivo impegno in merito a tutti gli aspetti della proposta di Fca. Fca continuerà a perseguire i propri obiettivi implementando la propria strategia indipendente”.
Titoli di Fca in calo a Wall Street nelle contrattazioni after hours, a -3,71%.