Agire sullo smaltimento degli pneumatici fuori uso: l’appello di CNA
Il 15 novembre, si sa, scatta l’obbligo delle gomme invernali (o delle catene a bordo).
Molti automobilisti si rivolgeranno dunque a gommisti specializzati e provvederanno a cambiare i loro pneumatici. Fin qui tutto bene, se non fosse che inevitabilmente questa nuova scadenza farà aumentare i cosiddetti Pfu, gli pneumatici fuori uso, il cui smaltimento è tutt’oggi problematico.
Emergenza pneumatici fuori uso: la posizione di CNA
È per questo che i gommisti di CNA, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, ha lanciato un appello: prevedere una regola chiara e controllata della filiera.
Sì perché, come già emerso da un’indagine svolta lo scorso luglio (dunque al momento del cambio da gomme invernali a pneumatici estivi), il 92% dei gommisti lamentava difficoltà e ritardi nella raccolta degli pneumatici fuori uso, con tempi di attesa molto più lunghi dei previsti al momento della richiesta dell’intervento. Addirittura, per un’impresa su cinque il ritardo superava i quattro mesi e, siccome nulla è cambiato da questa estate, ora la situazione potrebbe addirittura peggiorare.
Secondo i gommisti di CNA per fronteggiare questa emergenza è necessario pensare a un intervento straordinario dei consorzi per il ritiro dei Pfu rimasti a terra con procedure più semplici e misure compensative di sostegno dei costi per le imprese.