Car sharing, si amplia la flotta Enjoy a Firenze: ora disponibili 50 city car elettriche XEV YOYO
Il car sharing contribuisce a rendere più sostenibile la mobilità urbana e a migliorare le opportunità e la facilità di spostamento dei cittadini.
Da oggi a Firenze la flotta di Enjoy, il car sharing di Eni, diventa anche elettrica con l’introduzione delle city car XEV YOYO predisposte per il battery swapping.
50 nuovissime XEV YOYO color verde lime si uniscono alla flotta già disponibile in città, composta da 100 veicoli.
Grazie all’accordo tra Eni e XEV, casa automobilistica fondata a Torino nel 2018, i vantaggi della mobilità elettrica sulla vita urbana si uniscono alla comodità del car sharing free floating, che consente di avviare e terminare i noleggi in qualsiasi luogo all’interno dell’area di copertura Enjoy, senza punti predefiniti di prelievo o riconsegna.
L’utilizzo dei veicoli Enjoy a Firenze consente vantaggi come il parcheggio gratuito sulle strisce blu e nei parcheggi riservati ai residenti, e l’accesso gratuito alle ZTL della città.
Del rifornimento si occupa Enjoy: le city car XEV YOYO permettono ai clienti di muoversi in totale libertà perché sono sempre disponibili con una ricarica della batteria superiore al 30%.
Le XEV YOYO sono predisposte per il ‘battery swapping’
XEV YOYO è una city car completamente elettrica con velocità massima di 80 km/h e autonomia fino a 150 km: dotata di tetto panoramico, piccola e agile, è l’auto ideale per gli spostamenti nei centri storici delle città. Per quanto riguarda il rifornimento, oltre che per la ricarica tradizionale presso le colonnine in plug-in, le XEV YOYO sono predisposte per il ‘battery swapping’ (la sostituzione di batterie scariche con batterie cariche che è possibile realizzare in pochi minuti), per il quale sono predisposte 3 stazioni di servizio Eni a Firenze. Sarà sempre Enjoy a occuparsi del rifornimento con battery swapping.
Eni ha avviato un percorso verso l’obiettivo Net Zero al 2050: recentemente ha annunciato lo studio relativo alla possibile realizzazione di una bioraffineria a Livorno, per produrre biocarburanti a uso dei mezzi non elettrificabili, come trasporti pesanti e aviogetti, e aumentare così la disponibilità e varietà di prodotti decarbonizzati.