In Italia un’auto su tre è a noleggio
Nel 2022 il noleggio a lungo termine ha visto una crescita del fatturato del 7%
Il noleggio auto è un settore in continua espansione in Italia, come dimostrato dai dati della 22esima edizione del Rapporto ANIASA, presentato recentemente. In particolare, nel 2022, il noleggio a lungo termine ha visto una crescita del fatturato del 7%, con una flotta che ha superato il milione e 100mila veicoli.
La stessa ANIASA ha reso noto che il settore del noleggio auto ha raggiunto un’incidenza superiore al 30% sulle immatricolazioni registrate a livello nazionale e una flotta di 1 milione e 200mila mezzi, che si conferma una leva strategica per la decarbonizzazione della mobilità italiana, con 13 miliardi di euro di fatturato.
Il noleggio a breve termine, in vista di una stagione estiva che si preannuncia contraddistinta da un’elevata domanda, ha registrato indicatori positivi: fatturato (+16%), numero di noleggi (+22%), flotta (+7%).
Il lungo termine, in continuità con lo scorso anno, prosegue la propria crescita con una flotta in deciso aumento (+7%), a fronte di un boom delle immatricolazioni (+72%) che evidenzia come si stiano attenuando le difficoltà di consegne di nuove vetture, e di un giro d’affari in aumento del 9%.
Il peso fiscale sui servizi di mobilità turistica, urbana e aziendale a basso impatto ambientale
Per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2035, il nostro paese deve rivedere il peso fiscale sui servizi di mobilità turistica, urbana e aziendale a basso impatto ambientale. Una quota sempre più significativa di nuove auto ibride (56% del totale immatricolato ibrido plug-in) ed elettriche (32%) conferma che il noleggio veicoli può essere un fattore chiave per la decarbonizzazione della mobilità italiana.
Breve termine in ripresa, ma l’assenza di vetture pesa sull’offerta
Il 2022 ha visto una forte crescita del giro d’affari (+59% vs ‘21), del numero di noleggi (+41%) e dei giorni di noleggio (+28%) del settore a breve termine. Tuttavia, la contrazione dei volumi rispetto al pre-pandemia ha pesato in modo evidente sulla difficoltà di approvvigionamento della flotta. Questo fenomeno è stato causato principalmente dalla perdurante scarsità di prodotto sul mercato e dalle politiche commerciali delle Case automobilistiche che continuano a privilegiare altri canali di vendita, comportando una permanenza delle vetture in flotta in aumento (ora intorno ai 16 mesi).
Nuovo impulso dal car sharing
Il settore dell’auto condivisa sta vivendo una progressiva ripresa, ma gli effetti dell’onda lunga dello stop alla mobilità appaiono ancora evidenti, con un numero di noleggi ben lontano dai livelli del 2019: 5 milioni e 600mila. Gli utenti iscritti sono oggi quasi 2 milioni e 500mila e le vetture in flotta ammontano a 3.650. La crisi di prodotto e dei pezzi di ricambio, insieme a politiche di mobilità urbana disattente verso le potenzialità di questo settore, sta frenando una maggiore diffusione della formula.