Ucraina: Bridgestone sospende le attività in Russia
Bridgestone ha deciso di sospendere tutte le attività produttive in Russia, fino a nuovo avviso. La decisione entrerà in vigore venerdì 18 marzo; l’azienda ha inoltre deciso di congelare eventuali nuovi investimenti e sospendere con effetto immediato tutte le esportazioni verso la Russia.
“Nelle ultime settimane, siamo stati profondamente colpiti dalla guerra in Ucraina e dall’impatto che ha avuto su molte persone innocenti, compresi i nostri dipendenti e partner commerciali – scrive l’azienda in una nota -. Bridgestone condanna ogni forma di violenza nella speranza che la pace possa essere ristabilita rapidamente. La nostra principale preoccupazione in questo contesto di crisi rimane la sicurezza dei nostri dipendenti e delle loro famiglie”.
Bridgestone, aggiunge la nota, continuerà a supportare gli oltre 1000 dipendenti nello stabilimento di produzione di pneumatici per passeggeri a Ulyanovsk e negli uffici vendite, confermando il proprio sostegno finanziario.
Bridgestone continuerà a monitorare da vicino
“Le ultime due settimane hanno trasformato il mondo in cui viviamo e ci sono più di due milioni e mezzo di persone già fuggite dalle loro case. Molti dei nostri dipendenti hanno partecipato ad attività di volontariato spontanee per sostenere i rifugiati dall’Ucraina”, conclude la nota.
Bridgestone EMIA ha fatto una donazione di 1 milione di euro alla Croce Rossa, mentre 2,5 milioni di euro sono stati donati da Bridgestone Corporation all’UNHCR (Office of the United Nations High Commissioner for Refugees).
Con l’evolversi della situazione, la direzione globale e regionale di Bridgestone continuerà a monitorare da vicino la situazione e ad adattare flessibilmente i propri piani in caso di necessità. L’aspettativa è che la produzione manifatturiera al di fuori della Russia rimarrà stabile nelle prossime settimane.