Sicurezza: Aci, il colpo di sonno causa il 22% degli incidenti stradali
Attenzione a cibi e bevande, perché la nostra sicurezza sulla strada dipende anche da questo. A ribadirlo è stata Aci nel corso di “Dieta Live 2015”, la manifestazione che si è conclusa lo scorso 29 marzo a Roma, patrocinata proprio dall’Automobile Club d’Italia, che ha fatto il punto su tutta una serie di questioni legata alla sana alimentazione.
No a fritture, cibi grassi e piatti molto elaborati; sì, invece, alle verdure fresche e alla frutta di stagione, a pasta e riso, purché non si ecceda in quantità e condimenti perché il “colpo di sonno” potrebbe essere dietro l’angolo. L’Aci lo ha definito, infatti, “killer silenzioso”, perché la sonnolenza, secondo le stime è correlata a circa il 22% degli incidenti sulle strade. Solo in Italia se ne calcolano oltre 40mila l’anno; 240mila in Unione Europea.
Si tratta degli episodi solitamente più gravi e col più elevato rischio di mortalità perché il guidatore non riesce a rendersi conto dell’imminente pericolo e non interviene quindi per evitarlo.
Come sottolinea ancora l’Aci, pur essendo un fattore determinante del rischio, il sonno è ancora una causa sottostimata. Oltre a una scorretta alimentazione, l’associazione evidenzia anche altri elementi che possono causare comportamenti rischiosi alla guida: dormire meno di 5 ore per notte; stare svegli per 24 ore (questo induce errori alla guida simili a quelli commessi da chi ha livelli di alcool nel sangue uguali o superiori a 1,00 g/l) e soffrire della sindrome delle Apnee ostruttive nel sonno (OSAS), il più frequente tra i disturbi patologici del sonno.
Una delle categorie più colpita è quella degli autisti professionali e di chi percorre lunghi tragitti in auto, soprattutto nelle prime ore del mattino o durante la notte.