Sicurezza stradale: al via Edward, la campagna “zero vittime” della TISPOL
Nel quadro della settimana europea della mobilità (16-22 settembre 2016), si inserisce la campagna congiunta di sicurezza stradale “EDWARD” (A European Day Without a Road Death) promossa dal Network Europeo delle Polizie Stradali ”TISPOL”. L’iniziativa, svolta con il supporto della Commissione Europea, ha come scopo quello di ottenere, a livello europeo, una giornata, quella del 21 settembre 2016, a zero vittime sulle strade. Come dimostra l’ultimo rapporto Aci-Istat del 19 luglio 2016, oggi più che mai è prioritario aumentare la consapevolezza sociale del fenomeno della mortalità ed incidentalità grave sulle strade europee; richiamare l’attenzione degli utenti della strada sulla necessità di riallinearsi agli obiettivi europei relativi alla riduzione del 50% del numero di vittime sulle strade entro il 2020; dimostrare che, con un ampio sostegno da parte della collettività, si può essere in grado di ridurre il numero di vittime e feriti gravi sulle strade europee.
In occasione di tale operazione la polizia stradale predisporrà sull’intero territorio nazionale mirati servizi volti alla riduzione delle principali cause di incidentalità, individuabili nella elevata velocità, nel mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza e nell’uso di telefoni cellulari alla guida (principale fonte di distrazione).
L’iniziativa si accompagnerà allo svolgimento in parallelo di iniziative di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alla collettività.
Tutti coloro infatti che vorranno sostenere la campagna sono invitati a visitare il sito TISPOL e a fare click sul tasto “pledge” tramite il quale ciascun utente della strada, inserendo la propria email ed il proprio nome, sottoscriverà formale impegno a rispettare le regole del codice stradale nell’ottica della riduzione dell’incidentalità su tutte le strade europee.
L’obiettivo TISPOL è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte.
Andrea Coen Tirelli