Sicurezza stradale, cambia tutto
“E’ in arrivo una vera e propria rivoluzione nel campo della sicurezza stradale”. A parlare è Silvano Moffa, relatore al testo unificato sulla sicurezza stradale e presidente delle commissione Lavoro, in vista del via libera in sede legislativa alla Camera delle nuove norme.
“La commissione Trasporti della Camera”, spiega Moffa, “sta per approvare in via definitiva un testo di legge unificato che prevede una più rigida disciplina, ma anche numerose misure che faranno piacere ai conducenti”.
Quali saranno i cambiamenti nel dettaglio? Innanzitutto, il limite del tasso alcolemico consentito verrà abbassato ancora per neopatentati ed autisti professionisti. Fino a zero: divieto assoluto di bere alcolici per i patentati tra i 18 e i 21 anni d’età, per i neopatentati e per conducenti. Tuttavia, nelle nuove norme è previsto che i giovani che abbiano compiuto 17 anni, in possesso della patente di tipo A, possano guidare anche autoveicoli, purché accompagnati.
L’educazione stradale sarà materia obbligatoria d’insegnamento nelle scuole italiane, senza eccezioni, a partire dall’anno scolastico 2010-2011. Ma i Comuni, da parte loro, non potranno più fare ricorso alle “multe selvagge” per finanziarsi. Gli enti locali potranno fare uso di autovelox e di altri strumenti di controllo solo se di loro proprietà, e soltanto con l’impiego di vigili. Finisce così la pratica di appaltare il controllo del traffico e la sanzione delle contravvenzioni a società esterne.
Infine, una parte significativa dei proventi delle multe, fa sapere il relatore della legge, verrà investita nel rafforzamento della segnaletica, nel rifacimento del manto stradale e nella risistemazione dei guard-rail. E non stiamo parlando di noccioline, visto che le sole multe elevate dalla polizia locale sfiorano i 1,7 miliardi di euro.