Sicurezza stradale: nasce l’osservatorio sui centri urbani
Un protocollo che istituisce l’osservatorio delle autonomie locali sulla sicurezza stradale nei centri urbani è stato siglato dal presidente dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani), Sergio Chiamparino, e dal presidente dell’Upi (unione delle province d’Italia), Giuseppe Castiglione. L’obiettivo è quello di mettere in rete tutti i sistemi di monitoraggio territoriali e di promuovere iniziative e campagne di sensibilizzazione sul delicato tema della sicurezza stradale, rivolte in particolare ai giovani.
I comuni – ha dichiarato Chiamparino – devono essere in prima linea per ridurre gli incidenti stradali, avviando anzitutto un’azione capillare per il rispetto della legalità.
In occasione della nascita dell’osservatorio, la fondazione Cittalia Anci Ricerche ha presentato un’indagine per capire quali politiche i comuni italiani possano attivare per promuovere la sicurezza stradale e i costi sociali dell’incidentalità. Poco confortanti i dati che emergono: il 92% degli italiani si ritiene un “bravo guidatore”, ma solo il 41% dichiara di rispettare i limiti previsti dal Codice della Strada. Preoccupanti anche i dati che individuano nei neopatentati la categoria dei guidatori meno attenta al Codice, ma anche la percentuale di chi guida dopo aver bevuto alcolici (quasi il 20%). Una minima parte degli intervistati considera poi l’uso del cellulare al volante fonte di distrazione.
Le donne si confermano, anche secondo questa ricerca, più disciplinate rispetto agli uomini.