Tutor: una delegazione cinese studia il sistema italiano
Una delegazione cinese della direzione amministrativa dei trasporti pubblici della provincia dello Shanxi ha incontrato a Forlì una rappresentanza dell’Asaps (Associazione Sostenuitori Amici della Polizia Stradale). Motivo della visita, valutare i fenomeni infortunistici e sopratutto le strategie di contrasto adottate in Italia per ridurre l’incidentalità stradale e trasferire il nostro ‘know-how’ in Cina.
Nel nostro Paese la sinistrosità stradale conta ancora 4.090 vittime l’anno, un numero molto inferiore rispetto alle oltre 90.000 vittime del Paese della Grande Muraglia che conta però un miliardo e 300 mila abitanti. L’incidentalità stradale sulle autostrade si è però abbassata, con 12.079 incidenti, 376 morti e 20.667 feriti nel 2010, grazie all’innovativo sistema di controllo rappresentato dal “Tutor“. L’Asaps ha mostrato attraverso un video le modalità di rilevamento della velocità dei veicoli e le peculiarità del sistema italiano di misurazione della velocità media. La delegazione cinese ha voluto approfondire quasto argomento con domande specifiche sul funzionamento del brevetto di Autostrade per l’Italia e sui positivi risultati che sono stati conseguiti ai fini della sicurezza. Nell’incontro si è inoltre parlato dell’abuso di alcol, dell’incidentalità dei motociclisti e dei pedoni. Analogo interesse è stato riservato anche alle modalità di contestazione delle violazioni, illustrate dal presidente dell’Asaps Giordano Biserni attraverso la spiegazione della duplice possibilità ricorsuale al prefetto o al giudice di pace.