4° Conferenza Sharing Mobility: bike sharing più che triplicato rispetto al 2015
Prosegue la crescita del bikesharing in Italia: sia per quanto riguarda il numero di città coinvolte e di bici a disposizione degli utenti, sia per quanto riguarda la diversificazione in termini di tipologia dei veicoli e di modelli operativi (“free-floating”, cioè a flusso libero e “station-based”, cioè con stazioni definite). La flotta ha ormai raggiunto circa 35.000 bici. È quanto emerge dal 4° Rapporto Nazionale della Sharing Mobility, a cura dell’Osservatorio Nazionale presentato in occasione della web conference “I servizi di bikesharing in Italia: dati e assetti di governance”.
“I dati del rapporto annuale sul bikesharing – ha sottolineato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – ci confortano perché dimostrano che le città italiane stanno rapidamente evolvendosi verso un modello di green city che vede la mobilità condivisa al centro del progetto”.
Il bikesharing, servizio di sharing mobility più diffuso in Italia insieme ai monopattini in sharing, è quello che ha sperimentato la risalita più marcata subito dopo il lockdown. Rispetto al 2015 la flotta di biciclette in sharing è più che triplicata con un +15% e-bike in condivisione e +60% cittadini iscritti ai servizi di bikesharing.
Tra le differenze nelle modalità di utilizzo dei servizi in free-floating e station based spicca quella sulla durata dei noleggi: il primo vede utilizzi brevi (oltre il 50% dei noleggi non ha durata superiore ai 5 minuti) e un maggior utilizzo nei weekend (1 noleggio su 4); il secondo, invece, è caratterizzato da utilizzi più lunghi (60% durano tra i 6 e i 20 minuti) e un uso massiccio negli orari di punta della giornata (18% dei noleggi nella fascia oraria 8-10 e 17% tra le 17 e le 19).
Nel freefloating cresce il numero di noleggi giornalieri per veicolo; mentre lo station based di Brescia, BiciMia, registra la percentuale più alta di utilizzo per ciascuna bici nelle 24 ore: 2,3% ovvero circa 1h e 20 al giorno.
Per quanto concerne i costi in modalità free-floating, un viaggio di 20 minuti costa in media 1,2 euro mentre scende a 0,5 euro per lo station-based.