Air Italy, un 2007 di espansione
All’ombra delle vicende drammatiche della nostra compagnia di bandiera, c’è un piccolo gruppo totalmente italiano che cresce con un numeri incoraggianti. Air Italy ha chiuso il bilancio 2007 con ricavi totali per oltre 113 milioni di euro (+109% sull’anno passato), con un utile ante imposte di oltre 1,3 milioni di euro e un utile netto di 155.000 euro.
Il bilancio di esercizio è stato approvato il 5 giugno dall’assemblea degli azionisti della giovane compagnia, nata nel 2005 dall’iniziativa di Giuseppe Gentile, già fondatore di Air Europe negli anni ’90. Air Italy, che da giugno 2007 opera anche come vettore di linea su tratte nazionali e internazionali, vanta una situazione finanziaria in attivo di circa 5,5 milioni di euro e un patrimonio netto a fine esercizio di oltre 14,8 milioni.
Il 2007 è stato un anno di forte crescita dimensionale per il gruppo. Come previsto dal piano industriale 2006, Air Italy ha avviato servizi regolari di linea su scala domestica ed europea ed è cresciuta sul mercato leisure di medio/lungo raggio italiano, mentre consolidava la compagnia aerea controllata Air Italy Egypt (di nazionalità egiziana) ed avviava la compagnia aerea controllata Air Italy Polska (di nazionalità polacca).
La flotta del gruppo, alla data di chiusura dell’esercizio, è costituita da 8 aeromobili (due Boeing 767 300 ER, quattro Boeing 757 200, due Boeing 737-300), che passeranno ad 11 da giugno 2008 (con l’ingresso di due Boeing 767-200 ex MaxJet e di un ulteriore Boeing 737-300). Air Italy ha raggiunto a fine esercizio circa 400 dipendenti, di cui 320 nella sola compagnia italiana. Per sostenere la forte crescita dimensionale, il gruppo ha acquisito in leasing finanziario un motore nuovo di riserva Pratt&Whitney del valore di circa 10 milioni di euro e un aeromobile B 767 300 del valore di circa 40 milioni di euro; inoltre, parti di ricambio per un valore complessivo del proprio magazzino di circa 8 milioni di euro.