Ambiente, Lazio: arrivano i divieti per i mezzi più inquinanti
Limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti a Roma e nella Valle del Sacco. Lo prevede un documento sottoscritto nei giorni scorsi da parte del ministero dell’Ambiente e la Regione Lazio, l’Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per ilmiglioramento della qualità dell’aria nella Regione Lazio, entrato in vigore il 1° novembre. Lo fa sapere Anita, l’Associazione nazionale imprese e trasporti automobilistici. Leggi il Testo del provvedimento.
Tale accordo, analogamente a quanto prevede l’accordo di programma del bacino padano, introduce alcune misure di limitazione del traffico, diretta conseguenza delle direttive europee sulla qualità dell’aria che impongono riduzioni di determinati inquinanti atmosferici.
Rispetto al settore trasporto merci, la Regione Lazio si impegna a prevedere nel piano di qualità dell’aria o nei relativi provvedimenti attuativi, una limitazione della circolazione dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno, da applicare entro il 1° novembre 2018, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 18,30, salve le eccezioni indispensabili, per le autovetture ed i veicoli commerciali dicategoria N1, N2 ed N3 ad alimentazione diesel, di categoria inferiore o uguale ad “Euro 3”.
La limitazione è estesa alla categoria “Euro 4” entro il 1 novembre 2020 edalla categoria “Euro 5” entro il 1 novembre 2025. La limitazione si applica prioritariamente nei centri urbani con popolazione superiore a 10.000 abitanti presso i quali opera un adeguato servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti nelle Zone di cuiall’allegato I; promuovere a livello delle Zone di cui all’allegato I, mediante la concessione di appositi contributi, la sostituzione di una o più tipologie di veicoli oggetto dei divieti di cui alla lettera a), con veicoli a basso impatto ambientale.
Le deroghe al divieto di circolazione riguardano in particolare i veicoli utilizzati perfinalità di tipo pubblico o sociale ed i veicoli speciali (autoveicoli per trasporti specifici; autoveicoli per uso speciale; mezzi d’opera). L’attuazione delle misure limitative alla circolazione dei veicoli sopra indicati scattail giorno successivo a quello di controllo che accerta il superamento dei valori soglia diPM10, con estensione di orario che varia a seconda del livello di allerta.
Al fine di svolgere una funzione di monitoraggio nel merito dell’attuazione di tale Accordo, è istituito presso il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare un tavolo di coordinamento composto da rappresentanti di ciascuna Parte, nonché dai rappresentanti dei Comuni interessati. I Comuni dovranno ora recepire con proprie ordinanze, le indicazioni del programma.