Anci e Asstra in sintonia sul rilancio del Tpl in Italia
E’ terminato l’incontro a Roma tra Anci e Asstra indetto per valutare lo stato in cui si trova oggi il settore trasporti e determinare le direttive di rilancio del Tpl.
L’Anci, che rappresenta i comuni italiani al Parlamento, alle Regioni e al Governo esaminando i problemi e ponendoli di fonte agli organi che ne hanno competenza decisionale, ha spiegato la propria posizione, a seguito del meeting, attraverso le parole del suo presidente, Piero Fassino: “I principali aspetti critici del settore del trasporto pubblico locale, da affrontare nell’immediato, riguardano la certezza di risorse dedicate, il quadro normativo complesso e stratificato ed il riassetto delle società partecipate attraverso aggregazioni aperte al mercato”.
Sia l’associazione nazionale comuni italiani che Asstra (Associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia) sia di proprietà degli enti locali che private, concordano sull’importanza del fondo nazionale di settore e si oppongono ad un’eventuale riduzione delle sue risorse.
“Siamo in perfetta sintonia – ha dichiarato Massimo Roncucci, presidente Asstra – rispetto alle criticità da risolvere per dare la necessaria stabilità al settore e per costruire una concorrenza che possa favorire gli investimenti e salvaguardare le aziende ed i territori, nella piena consapevolezza che le imprese devono fare la loro parte per incrementare l’efficienza gestionale e la qualità dei servizi offerti ai cittadini”.
In merito ai problemi da affrontare, entrambe le associazioni concordano sull’urgenza di semplificare il quadro giuridico attuale, eccessivamente rigido, che non seguirebbe la flessibilità del mercato e di risolvere lo stallo in cui si trova il rinnovo del Ccnl, che potrebbe incoraggiare le politiche di riordino delle partecipazioni societarie attraverso aggregazioni aperte al mercato che possano includere privati e soggetti istituzionali.
Barbara Gherardi