Atac: biglietto a 1,50 euro da giugno 2012
Aumento del biglietto da 1 a 1,50 euro ed estensione temporale da 75 a 100 minuti. Ecco il frutto più amaro per i cittadini prodotto dal raggiungimento dell’accordo sul nuovo piano industriale Atac. Lo ha annunciato Carlo Tosti, amministratore delegato dell’azienda di tpl di Roma. Ora tocca alla Giunta regionale approvare la delibera per l’aumento della tariffa. ”Verosimilmente, dovrebbe essere in vigore da giugno”, ha detto Tosti. I prezzi degli abbonamenti saliranno ”mediamente del 18%”.
Il conto economico aziendale in positivo nel 2013 e i tagli del governo sono stati gli altri due temi toccati durante la presentazione del bilancio dei primi sette mesi di attività della nuova dirigenza Atac. Nel 2013 il conto economico dell’azienda (differenza tra ricavi e costi) dovrebbe diventare positivo. Nel terzo trimestre del 2011 Atac ha registrato un miglioramento del margine operativo lordo (mol) di circa 23 milioni di euro rispetto al budget previsto. In termini percentuali si tratta di un miglioramento del 44% rispetto al budget 2011. Questo risultato, rivela Tosti, deriva da una riduzione dei costi pari a 52 milioni di euro sul servizio, sui materiali e sul personale. L`aumento delle tariffe invece dovrebbe portare nelle casse circa 35 milioni all`anno. Forte la preoccupazione per i minori fondi al tpl. “Se i tagli verranno confermati – ammonisce Tosti – il nostro attuale piano industriale sarà messo in discussione in tutte le sue voci”. L’Atac conta però di realizzare 20 milioni nei primi sei mesi del 2012 vendendo alcuni beni non strumentali e non soggetti a valorizzazione.
“Un accordo che avrà come obiettivo quello di salvare un’azienda che si trova a un passo dal fallimento a causa dei reiterati tagli ai trasferimenti al settore nonché per la disastrosa gestione degli ultimi due anni”. Ecco il commento dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugltrasporti all’incontro di ieri. “Le organizzazioni sindacali auspicano che l’alto senso di responsabilità dimostrato in questa occasione venga apprezzato da tutti a partire dai cittadini – proseguono – che, grazie a questo accordo, se l’azienda sapra’ gestirlo al meglio, si troveranno nella condizione di poter ancora usufruire di un servizio fondamentale come il trasporto. Naturalmente le organizzazioni sindacali vigileranno affinché le cattive gestioni rimangano incastonate negli anni che vanno dal 2008 al 2010 e affinché si possa guardare al futuro con rinnovato ottimismo”.
Vincenzo Foti