Atac, obiettivi 2016: più mezzi su strada, lavori in metro e contrasto all’evasione
Atac ha presentato il suo programma di lavoro per l’anno 2016 che punta al miglioramento del parco mezzi in superficie, investimenti per le metropolitane e nuove strategie di contrasto all’evasione per arrivare all’azzeramento nelle linee metropolitane. Tali risultati saranno raggiunti grazie alla reingegnerizzazione dei processi produttivi adottati nelle sedi operative sia del metroferro che della superficie. Lo ha spiegato il Direttore Generale Marco Rettighieri nel corso della conferenza stampa tenuta alla presenza dell´amministratore unico Armando Brandolese, del direttore delle operations, Roberto Monichino, e del direttore corporate Maria Grazia Russo.
Tra i temi affrontati nel corso dell’incontro, c’è quello dell’età avanzata del parco mezzi Atac: la media dei bus è di oltre dieci anni, quella dei tram di oltre 32, quella dei treni della metro A di oltre dieci per arrivare agli oltre 18 dei treni della linea B. A tale difficoltà si aggiunge quella derivata dalle trascorse sofferenze economico-finanziarie dell’azienda, che ha reso molto complesso il rapporto con i fornitori, costringendo l’azienda a tenere fermi in deposito numerosi bus.
Dal mese di febbraio però sono tornati su strada 50 vetture ferme in deposito per mancanza di ricambi e nei prossimi mesi questa cifra raddoppierà, arrivando a recuperare 100 vetture opportunamente rinnovate. A tale cifra si aggiungeranno i 150 nuovi bus che l’azienda acquisterà nel corso dell’anno. Si prevede che almeno 50 vetture nuove saranno disponibili entro fine anno (con le prime 30 già in strada a settembre). Il che permetterà di mettere su strada almeno 150 vetture in più, ossia più del 10% del parco attualmente disponibile. A queste vetture andranno aggiunti altri 80 bus a metano che Atac comprerà grazie ai fondi Ue messi a disposizione dalla Regione Lazio.
Le infrastrutture della metropolitana soffrono di un deficit manutentivo che si è cumulato nell’arco di numerosi anni, durante i quali non è stato possibile disporre delle risorse necessarie per gli investimenti. La nuova amministrazione è riuscita a reperire fondi sufficienti a iniziare a colmare questo gap e già dalla prossima estate, per limitare i disagi per la cittadinanza, inizieranno i lavori straordinari sulle metro A,B e B1, che prevedono fra le altre cose la sostituzione dei binari, delle massicciate ferroviarie e della linea elettrica. L’azienda inoltre sta predisponendo un piano per migliorare le linee e i treni delle ferrovie concesse, a cominciare dalla Roma-Lido sulla quale, dal mese di marzo, la dotazione si rotabili si è stabilmente rafforzata arrivando una disponibilità di 13 mezzi rispetto ai limiti di 6 raggiunti ad inizio anno.
Proseguendo nell’azione di contrasto ai fenomeni di evasione tariffaria – stimata intorno al 25% medio sull’intera rete Atac – nel 2016 Atac punta ad azzerare il tasso di evasione sulla metropolitana.