Atac: sindacati, 12 settembre sciopero contro il concordato preventivo
I sindacati di base si dichiarano contrari alle soluzioni prospettate dal Campidoglio per salvare l’Atac, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Roma. Orsa, Tpl Lazio, Faisa-Confail Sul ct, Utl e Fast-Confsal hanno proclamato uno sciopero dalle 8:30 alle 12:30 per martedì 12 settembre.
Lo stop di quattro ore, spiegano in un comunicato, è per contestare l’ipotesi messa in campo dal Campidoglio relativa al concordato preventivo, che “metterebbe a serio rischio livelli occupazionali, diritti salariali e normativi dei lavoratori”. I sindacati sottolineano anche “la totale assenza di interlocuzione da parte dell’assessorato della Città in movimento e della governance aziendale con le rappresentanze del lavoratori, unici a non venir ascoltati su una questione da cui dipende il loro prossimo futuro”.
L’assessore alla Città in movimento Linda Meleo in questi giorni ha scritto sul suo profilo Facebook: “L’Atac deve rimanere pubblica e in mano ai romani, perché l’azienda non deve essere svenduta, ma risanata. Non dobbiamo cedere alle semplici logiche del profitto. Nostro compito è migliorare il servizio, noi abbiamo il dovere di definire una strategia che significhi rilanciare una delle aziende pubbliche del trasporto pubblico più grandi in Europa, tutelando i dipendenti e i livelli occupazionali. Il concordato preventivo significa non far fallire Atac, ma iniziare un nuovo corso, far rinascere l’azienda”.
Meleo ha poi spiegato che il concordato preventivo “è un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini e dei dipendenti. L’azienda sta lavorando su un piano di rientro e un piano industriale per recuperare anni di inefficienza. Nostra priorità è sempre la medesima rilanciare l’azienda, mantenendola pubblica.”