Autobus, Ibe 2018: il futuro del Tpl tra elettrico, intermodalità e nuove soluzioni tecnologiche
Il futuro del Trasporto pubblico locale tra elettrico, intermodale e nuove soluzioni tecnologiche. Se ne discute ad Ibe 2018, fiera internazionale dedicata al mondo degli autobus, organizzata da Italian Exhibition Group.
Dedicato un focus alla mobilità elettrica, a cui sono intervenuti Alastair Hayfield (Ricercatore di Interact Analysis), Andrea Bottazzi (direttore manutenzione mezzi Tper) e Alberto Zorzan (Direttore Operations di ATM). L’incontro, organizzato ad IBE in collaborazione con la rivista Autobus, ha visto a seguire il dibattito che ha coinvolto le Associazioni ANAV, ASSTRA e AGENS.
L’uso degli autobus elettrici, come nota Alastair Hayfield, è in costante crescita. Le aree urbane vedranno zone di emissione sempre più severe, focalizzando il diesel come alimentazione da limitare. In Cina è previsto l’aumento del numero di autobus a celle a combustibile, mentre in India si assiste ad una incertezza che impedisce al mercato degli autobus elettrici di raggiungere il pieno potenziale, nonostante la forte crescita attuale.
Per supportare la svolta ecologica del Tpl è necessario – sottolinea poi Andrea Bottazzi – considerare con attenzione le implicazioni dell’utilizzo del bus elettrico, che chiede infrastrutture, certezze sull’efficacia di utilizzo rispetto alle necessità e una nuova organizzazione delle azioni di manutenzione.
Sono intervenuti a Ibe 2018 anche Andrea Incondi, managing director Flixbus Italia che auspica “una sinergia in ottica intermodale, per integrare i trasporti fra loro in un’ottica sempre più green” e Marco Amico, Business Development Manager di GoEuro, l’azienda ormai conosciuta in tutta Europa che consente di prenotareviaggi con oltre 500 compagnie su una piattaforma attiva in 36 Paesi, con 27 milioni di utenti mensili, che apprezza “lo spazio dedicato alle realtà che propongono servizi innovativi, è la strada giusta per offrire una lettura completa del nostro mondo”.