Autocarri: nel 2011 immatricolazioni in crescita (+5,7%)
Crescono le immatricolazioni dei mezzi legati al trasporto merci, calano quelle legate al trasporto persone. Per i camion sembra quindi arriva finalmente un segno positivo, una boccata d’ossigeno che dà un pò di fiato ai costruttori alle prese con una crisi economica pesantissima. Tutto questo emerge dai dati studio del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Anfia e Unrae. Secondo questa elaborazione nel 2011 in Italia le immatricolazioni di autocarri con portata superiore a 3,5 tonnellate sono state 7.748, con una crescita del 5,7% rispetto al 2010. Sempre nel 2011 le immatricolazioni di autobus sono state 3.546, con una diminuzione del 6,3% rispetto al 2010.
La crescita delle immatricolazioni di autocarri è dovuta alla necessità di ricambio fisiologico dei mezzi più vecchi fra quelli che fanno parte delle flotte delle società di trasporto, ricambio già rimandato negli anni precedenti a causa della crisi economica ed in alcuni casi non ulteriormente procrastinabile. “Vi è inoltre da mettere in evidenza – spiega Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental Cvt – che il dato positivo fatto registrare nel 2011 deriva in parte anche dal fatto che il confronto è stato effettuato con il 2010, un anno in cui le immatricolazioni di autocarri hanno toccato livelli molto bassi. Resta da vedere, per confermare l’andamento positivo di questo mercato, se anche nei primi mesi del 2012 il saldo delle nuove immatricolazioni di autocarri continuerà ad essere positivo oppure tornerà a calare”.
Lo studio fornisce anche il dettaglio regionale delle immatricolazioni. Per quanto riguarda gli autocarri la regione in cui l’aumento delle immatricolazioni è stato maggiore è il Lazio (+226,9%), seguito dalla Valle D’Aosta (+168,8%) e dal Friuli Venezia Giulia (+19,4%). In coda alla graduatoria si trova l’Abruzzo (-37,8%), preceduto da Liguria (-36,9%) e Sardegna (-31,8%).
L’aumento delle immatricolazioni di autocarri con portata superiore a 3,5 tonnellate – mette in evidenza infine il Centro Ricerche Continental Autocarro – assume ancora maggior rilievo se si considera che è in controtendenza rispetto all’andamento del mercato automobilistico: nel 2011, infatti, secondo i dati Unrae le immatricolazioni di automobili sono diminuite del 15,28% rispetto al 2010.
Per quel che riguarda gli autobus, possiamo vedere che vi sono poche regioni in cui le immatricolazioni sono aumentate; fra queste spiccano Trentino Alto Adige (+190,9%), Friuli Venezia Giulia (+91,4%) e Marche (+75,5%). A far registrare i dati più negativi sono invece Umbria (-59,6%), Basilicata (-51,8%) e Liguria (-44,2%).
Paolo Castiglia